Il tecnico bianconero commenta a Dazn il pesante ko subìto stavolta a San Siro. Cioffi spiega: “L’occasione di Pereyra? Nel calcio si sbaglia, succede. La fragilità della squadra? La mia scelta è stata di aspettare l’Inter bassa, andando a chiudere il giocatore del loro equilibrio, tappando le ali a Barella. Ma è un giocatore che temevo molto. Sapevo che avremmo concesso metri, che i loro terzi avrebbero portato superiorità e invaso tanto in campo. Mi aspettavo una partita di coraggio, di resilienza difensiva, sofferenza, puntando sulle ripartenza nelle occasioni che l’Inter ti lasciaSapevo che i terzi loro avrebbero invaso tanto il campo, che ci avrebbero creato problemi, quindi mi aspettavo una partita di resilienza difensiva, aspettando qualche occasione in ripartenza che di solito l’Inter concede. Il rigore ci ha spento il cervello ed è questo che non deve accadere, perché 1-0 a San Siro tutta questa vergogna non c’è e chissà che poi il dio del calcio ti porti a fare un pareggio. Se guardi il terzo gol è un gol preso come non dovevamo, non dovevamo andarla a prendere. L’Inter ha fatto passare brutti momenti a una grande squadra come il Napoli proprio in situazioni come questa. Abbiamo staccato dopo il gol su rigore che per loro era dubbio dal campo, io invece non commento. Abbiamo fatto errori nelle marcature individuali. Dobbiamo leggere i movimenti da squadra”.
In conferenza stampa, poi: “E’ stata una scelta mia di aspettarli, ho prospettato una partita di grande fatica. Non è nelle nostre corde aspettarli. Ma se li vai a prendere alto è peggio. Mi spiace perchè tutto il sacrificio dei ragazzi è stato vanificato da un episodio che non commento. Ma non è possibile prendere tre gol in 8 minuti. Siamo rimasti una via di mezzo, mettendo in discussione quello che abbiamo provato. Ci sono 8 minuti da correggere, non lo vedo un dramma. Ripartiamo più convinti di prima. Ad oggi le nostre aspettative non combaciano con ciò che subiamo. Pafundi? Scelta tecnica. Tutte queste domande su Pafundi non aiutano. La mia scelta non vede Simone titolare. Se ha pazienza, troverà spazio. Se deve diventare un Caso Pafundi ci si annoia. I gol vanno analizzati: 10 presi sono tanti, ma bisogna vedere come sono stati presi. Due erano su rigore. Un eurogol della Roma, poi un gol all’83°. Ci sono i momenti da analizzare. Noi dobbiamo guardare dove si deve andare, non dove non si deve andare. ll rigore? Non commento le regole, ci sono persone competenti che sanno gestire queste dinamiche, questi episodi. Mi porto via da questa serata il pensiero che ‘c’è da accettare’, non ho rimpianti su come è stata preparata la gara”.
