Un grande ex come Nestor Sensini dà il benvenuto a Fabio Cannavaro e il bentornato a Giampiero Pinzi a Udine. Al Messaggero Veneto, l’ex difensore argentino è subito chiaro: “Adesso servono calma, fiducia e tutto il supporto dei tifosi, e sono convinto che Fabio e Giampiero alleneranno l’Udinese con la stessa grinta che avevano da giocatori. Conoscendo la tifoseria e la società, dico che mai come adesso servirà stare vicino alla squadra e sostenerla “senza se e senza ma”, anche quando si sbaglieranno i gol più semplici e sembrerà buttare male. Tuttavia, è proprio nell’errore che bisogna mantenersi calmi e sono convinto che Fabio saprà infondere anche la tranquillità necessaria che richiede la situazione, proprio come sapeva fare in campo quando eravamo insieme al Parma”.
Vantaggi e svantaggi della scelta? “Il vantaggio è che arriva in un momento delicato e che potrà dare la scossa non essendo stato coinvolto, quindi con l’energia e la voglia di chi arriva in un ambiente nuovo. Fabio sa essere anche un duro all’occorrenza, è sempre stato un lottatore e non ho dubbi sulle motivazioni che darà alla squadra. Lo svantaggio è ovviamente legato alla situazione di emergenza in cui il risultato conta più di ogni altro aspetto. E quando bisogna fare risultato a ogni costo è sempre più dura. Il fattore esperienza è importante, vero, ma Fabio ha un bagaglio enorme di conoscenze da calciatore e da allenatore ha lavorato a fianco a Marcello Lippi, maturando poi esperienza internazionale”.
Un pensiero a Cioffi: “Dire che ha sbagliato solo lui sarebbe un errore. Spesso l’allenatore non è l’unico responsabile, anzi. Comunque va ricordato che era subentrato, che la squadra non l’ha fatta lui, ma se l’è ritrovata. Io sono convinto che siano stati fatali i punti non fatti in casa quando si sarebbe dovuto vincere per confermare i successi importanti ottenuti con il Milan, la Juventus e la Lazio. Ma aspettiamo prima di fare i bilanci, adesso conta altro”.
Messaggero Veneto, Sensini: “Fabio e Giampiero, grinta per la salvezza”
L'argentino sulla scelta di Cannavaro per la salvezza dell'Udinese
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