La UEB Gesteco Cividale esce sconfitta dal PalaFitline di Desio per 91-76 contro Cantù, seconda classificata del Girone Verde. Le Eagles tornano a terra dopo le dieci vittorie consecutive della Fase ad Orologio, ma non senza lottare contro una squadra che va dichiaratamente a caccia della promozione. Archiviato il primo capitolo della serie, l’appuntamento è per Martedì sera alle 20:30, con l’obiettivo di provare a strappare una vittoria in trasferta.
Nessun effetto sorpresa: i padroni di casa iniziano con il piede giusto e scappano subito sull’8-3, arginati solo da una tripla di Lucio Redivo. Hickey prova ad azzannare la partita con due bombe, ma la seconda è sputata dal ferro e un bel pick’n’roll tra Redivo e Miani regala alle Eagles due punti preziosi, perchè Cantù è incontenibile e segna sia da fuori che da sotto con facilità. Coach Pillastrini è costretto a chiamare timeout quando i biancoblu trovano la doppia cifra di vantaggio sul 16-5, e i suoi rispondono facendo seguire un bel fade-away di Miani a una stoppata di Marangon. Il ritmo e la fisicità di Cantù non danno tregua a Cividale, che continua ad incassare come un pugile alle corde e cerca di sopravvivere fino al gong del primo quarto con un contropiede firmato Lamb che vale il 24-9 quando mancano due minuti. Nessuno trova più il fondo della retina, fissando sul 24-9 il parziale al termine del periodo di gioco inaugurale.
Berti apre il secondo quarto con un canestro a rimbalzo offensivo, ma Young brucia la difesa gialloblu con una tripla nel possesso successivo; i padroni di casa non danno alcun segno di voler allentare la presa, mettendo in campo grande agonismo indipendentemente dalle percentuali realizzative. Berti in acrobazia e Rota con un palleggio arresto e tiro, seguiti da una tripla veloce di Mastellari, confezionano il primo strappo friulano che vale il 29-18 con conseguente timeout di Coach Cagnardi. Berti sbaglia nel traffico il canestro che sarebbe valso l’abbattimento della simbolica doppia cifra di svantaggio, Cantù ne approfitta per infliggere una punizione severa dopo pochi secondi con la tripla di Berdini. Sempre Rota e Berti riescono a replicare a un gioco da tre punti di Baldi Rossi ed a una penetrazione vincente di Hickey, ma il deficit si gonfia inesorabile e dopo due liberi dello stesso Hickey a 3’ dall’intervallo il punteggio è di 38-22. Nei minuti successivi Lamb e l’indomabile Hickey si scambiano favori reciproci in uno contro uno che si risolvono in un esaltante nulla di fatto: 48-34 il punteggio a metà gara.
Il terzo quarto è inizia a rilento, con il cronometro spesso fermo e qualche polemica che porta a un fallo tecnico per Dell’Agnello; Cantù non ha rallentato al rientro dagli spogliatoi, ma le Eagles trovano i propri lunghi Dell’Agnello e Berti nei pressi del ferro e rimangono aggrappati a questa Gara 1. La partita è più nervosa rispetto al primo tempo, con gli arbitri che cercano di tenerla in pugno usando spesso il fischietto e rompendo dunque il ritmo dei giocatori. Nessuna delle due squadre riesce a trovare un parziale in questo contesto, affidandosi più alle giocate individuali e all’intensità agonistica: Redivo e Mastellari con due triple consecutive che incorniciano una super difesa di Miani portano Cividale sul 64-52 a due minuti dal termine del terzo periodo. Mastellari si accende e riesce con due bombe a trascinare i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio per la prima volta dal quarto iniziale; 69-60 il risultato alla sirena successiva, dopo che Redivo replica allo scadere a due liberi di Moraschini.
Le Eagles sono a contatto, ma ben altra impresa è tentare l’aggancio: Cantù replica prontamente ad ogni canestro ospite. Quando mancano cinque minuti al termine Berti accende la miccia dell’ultimo assalto friulano con una schiacciata, Bucarelli risponde con una tripla davanti alla panchina gialloblu e Dell’Agnello replica a sua volta con un gioco da tre punti. Bucarelli ancora una volta spegne gli entusiasmi da lontano, seguito da Young che, sempre da tre, mette una grossa ipoteca sulla vittoria. Dopo il timeout obbligato di Coach Pillastrini arriva il quinto fallo di Miani, ma nemmeno questo spegne la voglia di lottare della UEB: Rota colpisce da tre punti per tenere viva la speranza negli ultimi due minuti. Due bombe di Hickey mettono la parola fine in anticipo alla partita, che si chiude sul 91 – 76.
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – UEB GESTECO CIVIDALE: 91-76
(24-9, 48-34, 69-60)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon, Lamb 14, Redivo 13, Miani 14, Mastellari 12, Rota (k) 7, Campani n.e., Balladino n.e., Baldini, Berti 16, Dell’Agnello 10.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini
Tiri liberi 0/3, Tiri da due 23/44, Tiri da tre 10/26, Rimbalzi 38 (12 off. 26 dif.).
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’
Baldi Rossi 16, Berdini 3, Del Cadia, Nikolic 7, Tarallo n.e, Bucarelli 12, Hickey 25, Burns, Moraschini 9, Young 19, Cesana, Tosetti.
Allenatore: Devis Cagnardi
Vice: Mattia Costacurta e Tommaso Sacchetti
Tiri liberi 10/14, Tiri da due 15/31, Tiri da tre 17/31, Rimbalzi 33 (6 off. 27 dif.)
Arbitri: Maschio, Salustri, Yang Yao