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Juve-Atalanta 2-2: bianconeri sorpassati dal Milan

Allo Stadium Koopmeiners apre e chiude le marcature. In mezzo le reti di Cambiaso e Milik
Redazione

Dopo la sconfitta a Napoli, la Juve incassa un pari amaro per la lotta Champions. Nella 28.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri pareggia 2-2 con l’Atalanta e si fa scavalcare dal Milan in classifica scivolando al terzo posto. All’Allianz Stadium nel primo tempo Carnesecchi si oppone a un’incornata ravvicinata di Miretti, poi Koopmeiners (35′) sblocca il match beffando la difesa bianconera con uno schema su punizione. Nella ripresa la Juve reagisce e ribalta il risultato con Cambiaso (66′) e Milik (70′), ma i nerazzurri rimettono tutto in equilibrio ancora con Koopmeiners (75′).   

LA PARTITA
Ancora senza Rabiot, Allegri recupera McKennie in mediana accanto a Miretti e Locatelli e sulle corsie piazza Cambiaso e Iling-Junior. Con Vlahovic squalificato, davanti invece c’è Milik insieme a Chiesa. Un 3-5-2 più di corsa che di qualità a cui Gasperini risponde affidandosi a Zappacosta, Ederson, Pasalic e Ruggeri a centrocampo e schierando Koopmeiners dietro a Scamacca e De Ketelaere in attacco. Con punti pesanti in palio per la zona Champions, in avvio Juve e Atalanta si studiano e a ritmi bassi e con gli spazi intasati il match non decolla. Una punizione di Chiesa dal limite termina alta, poi i bianconeri provano ad alzare il baricentro, ad aggredire subito i portatori nerazzurri e ad appoggiarsi a Milik per favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Gatti chiude bene su un paio di cross insidiosi di De Ketelaere, poi Chiesa pesca Miretti col contagiri in area, ma Carnesecchi è attento e reattivo sull’incornata ravvicinata del numero 20 bianconero. Occasione che accende la gara e allunga un po’ le squadre. Sempre coraggiosa nella costruzione da dietro, ma lenta a verticalizzare, la squadra di Gasperini manovra con tanti uomini, ma non sfonda nei duelli sugli esterni e sbatte centralmente contro Bremer e compagni. Compatta in entrambe le fasi, ma un po’ sporca e imprecisa negli ultimi trenta metri, la Juve invece si accende a intermittenza grazie soprattutto alle giocate di Cambiaso e ai lanci di Locatelli. Scamacca spreca una ripartenza dopo un errore di Miretti, poi Danilo e Milik non trovano la porta dal limite. Fino alla mezz’ora allo Stadium regna l’equilibrio, poi Koopmeiners dà una spallata alla gara sfruttando alla perfezione uno schema su punizione avviato da Pasalic. Lampo che sorprende la difesa bianconera e dopo un’incursione di Iling-Junior e un tiro di Locatelli murato dalla difesa bergamasca porta la Dea in vantaggio negli spogliatoi. 

La ripresa si apre senza cambi e con un inserimento di Pasalic disinnescato da Szczesny. Occasione a cui la Juve risponde subito con un sinistro largo di Chiesa dopo una buona sponda di Milik. In difficoltà nella costruzione a centrocampo, la banda di Allegri si affida alle giocate individuali per provare a reagire. Da un parte Scalvini ferma Gatti, Miretti non riesce a concludere da buona posizione e Carnesecchi si oppone a Cambiaso. Dall’altra Scamacca calcia fuori dal limite, poi impegna Szczesny con un bel destro a giro prima di lasciare il posto a Lookman. Più alta e aggressiva, la Juve aumenta i giri tra le linee, guadagna metri e spinge. Più servito e cercato dai compagni, è Chiesa a prendere in mano la squadra insieme a McKennie e proprio da una loro iniziativa nasce la rete del pareggio di Cambiaso. Gol che dà fiducia ai bianconeri. In pressione, la squadra di Allegri cambia passo, attacca con più cattiveria e ribalta il risultato con Milik ancora su assist di McKennie. Rete che però non basta per cambiare definitivamente l’inerzia della gara. Servito in area da Djimsiti, Koopmeiners punisce infatti nuovamente la Juve infilando Szczesny di sinistro e rimettendo tutto in parità. Risultato che i padroni di casa provano a cambiare ancora fino alla fine, ma senza trovare il guizzo giusto per affondare il colpo e piazzare il tris. Nel finale, l’ultimo ad arrendersi è Chiesa, ma Gatti e Kean non sono lucidi sottoporta e la Juve finisce alle spalle del Milan in classifica.
 

IL TABELLINO
JUVENTUS-ATALANTA 2-2
Juventus (3-5-2):
 Szczesny 5,5; Gatti 5,5, Bremer 5,5, Danilo 5; Cambiaso 7 (37′ st Weah sv), McKennie 6,5 (43′ st Yildiz sv), Locatelli 5, Miretti 5,5 (22′ st Nicolussi Caviglia 6), Iling-Junior 5 (37′ st Alex Sandro sv); Milik 6 (22′ st Kean 5,5), Chiesa 7.
A disp.: Pinsoglio, Scaglia, Rugani, Kostic, Djalo, Nonge. All.: Allegri 5,5
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 6,5; Scalvini 5,5 (22′ st Toloi 6), Hien 6, Djimsiti 6,5; Zappacosta  5,5 (22′ st Hateboer 5,5), Ederson 6, Pasalic 6,5, Ruggeri 5,5 (43′ st Bakker sv); Koopmeiners 7,5; De Ketelaere 6 (43′ st Miranchuk sv), Scamacca 6,5 (12′ st Lookman 5,5).
A disp.: Musso, Palomino, Kolasinac, De Roon, Adopo, Touré. All.: Gasperini 6
Arbitro: Guida
Marcatori: 35′ Koopmeiners (A), 21′ st Cambiaso (J), 25′ st Milik (J), 30′ st Koopmeiners (A)
Ammoniti: Hateboer (A)
Espulsi: –

(sportmediaset.it)

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