Home » Cagliari-Juventus 2-2, i bianconeri soffrono ma rimontano nella ripresa

Cagliari-Juventus 2-2, i bianconeri soffrono ma rimontano nella ripresa

Gaetano e Mina non sbagliano dagli 11 metri. La banda Allegri si sveglia nel 2° tempo e pareggia con una punizione di Vlahovic e un autogol di Dossena
Redazione

Nel secondo anticipo della 33a giornata di Serie A, la Juve rischia il tracollo, ma nella ripresa rimonta il Cagliari per il 2-2 finale. Primo tempo dominato dai sardi, che vanno sul 2-0 grazia a due rigori: il primo di Gaetano (30′) assegnato per un fallo di mano di Bremer, il secondo di Mina al 36′ per l’atterramento di Luvumbo da parte di Szczesny. Nella ripresa Allegri inserisce Yildiz e la musica cambia: Vlahovic accorcia su punizione al 61′, il Cagliari non riesce più a ripartire e subisce il pari all’87’, quando Dossena spedisce alle spalle di Scuffet per anticipare Milik.

LA PARTITA
Il Cagliari sfiora l’impresa, ma si fa rimontare due gol dalla Juventus, irriconoscibile nel primo tempo e padrona del campo nel secondo. Un punto che serve poco ai bianconeri, che non riescono a blindare il terzo posto, ma anche i sardi hanno più di un rammarico: se è vero che a bocce ferme avrebbero firmato per un pareggio, per come si era messa la partita sono più due punti persi che avrebbero quasi regalato la salvezza. “La fortuna aiuta gli audaci” recita un vecchio detto e le mosse di Allegri che nella ripresa ha schierato una squadra super-offensiva hanno pagato. In casa bianconera, però, c’è da riflettere per i primi 45 minuti davvero orribili.

Ranieri conferma la difesa a tre, con il rientro di Dossena in difesa. A centrocampo torna Nandez dopo la squalifica. Gaetano è il trequartista alle spalle della coppia Luvumbo-Shomurodov. Allegri perde Miretti e Kean, ma recupera Szczesny operato al naso. Weah vince il ballottaggio con McKennie, in mezzo al campo tocca ad Alcaraz. In attacco il tandem Chiesa-Vlahovic. Che la serata sarà comlicata per la Juve all’Unipol Domus lo si capisce sin dall’avvio, con Luvumbo subito pericoloso ma il suo sinistro termina alto di poco sopra la traversa. All’attaccante angolano manca il killer instinct davanti alla porta, ma è una spina nel fianco della difesa bianconera. Dopo un paio di tentativi di Shomurodov, la Juve dà segnali di vita al 20′: prima la difesa respinge il sinistro di Vlahovic, poi il serbo pesca Weah, destro respinto con il petto da Scuffet. E’ solo un fuoco di paglia, perché i sardi corrono e lottano su ogni pallone e hanno sempre in mano l’iniziativa. Al 27′ sponda di Dossena, Luvumbo la manca da pochi passi e Szczesny si salva con il piede. Il Var, però, richiama l’arbitro Piccinini perché il colpo di testa del difensore sardo è ammortizzato da Bremer con il braccio largo: dopo una rapida review, il direttore di gara indica assegna il rigore: sul dischetto va Gaetano che spiazza Szczesny (30′). Sulle ali dell’entusiasmo il Cagliari sfiora il raddoppio al 33′: Shomurodov sul secondo palo per Luvumbo, sinistro al volo sull’esterno della rete. L’appuntamento con il secondo gol è però rimandato solo di qualche minuto quando Luvumbo va via in velocità a Gatti e Szczesny lo stende in uscita. Secondo rigore per i padroni di casa: questa volta sul dischetto si presenta Mina che calcia come il compagno Gaetano e spiazza ancora il numero 1 polacco (36′). La Juve è brutta e senza idee, ma al 43′ rischia di tornare in partita: Chiesa va sul fondo e la mette a centro area per Vlahovic che realizza a porta vuota, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’azzurro. Decisione confermata dal Var.

All’intervallo Allegri prova a correre ai ripari: fuori l’evanescente Alcaraz e dentro Yildiz per una Juve a trazione anteriore. Ranieri lascia negli spogliatoi Sulemana per inserire Prati. I padroni di casa partono forte, Luvumbo manca l’impatto vincente di pochi passi e poi Prati impegna Szczesny da fuori area. Da questo momento, però, il Cagliari non riesce più a ripartire e la pressione della Juve diventa asfissiante. Ci vuole un episodio per riaprire la gara e arriva al 61′: Nandez stende Chiesa, Vlahovic non sbaglia la punizione anche con l’aiuto di Makoumbou che si abbassa in barriera. Allegri si gioca il tutto per tutto e inserisce anche Milik, costringendo i padroni di casa ancor più sulla difensiva. Vlahovic ci prova in acrobazia ma non trova lo specchio (83′), il Cagliari soffre, le tossine si fanno sentire e l’errore è dietro l’angolo. All’87’ Dossena combina la frittata, prima sbagliando in uscita e poi spedendo alle spalle di Scuffet un cross di Yildiz nel tentativo di anticipare Milik. L’ultimo sussulto è del Cagliari, con Danilo che rischia l’autogol di testa sulla punizione di Viola. La Juve si porta a -5 dal Milan, il Cagliari sale a 32 e dovrà ancora sudare da qui alla fine.

IL TABELLINO
CAGLIARI-JUVENTUS 2-2
Cagliari (3-4-1-2)
: Scuffet 6, Hatzidiakos 6,5 (43′ st Wieteska sv), Mina 6,5, Dossena 5; Nandez 6,5 (34′ st Zappa 5,5), Sulemana 5,5 (1′ st Prati 5,5), Makoumbou 5,5, Augello 6; Gaetano 6,5 (24′ st Deiola 5,5); Luvumbo 7, Shomurodov (34′ st Viola sv). A disp.: Radunovic, Aresti, Lapadula, Oristanio, Jankto, Obert, Kingstone, Azzi, Di Pardo. All.: Ranieri 6,5
Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 5, Bremer 5,5, Danilo 6; Weah 5,5 (23′ st McKennie 6), Alcaraz 4,5 (1′ st Yildiz 7), Locatelli 5 (29′ st Milik 5,5), Rabiot 5, Cambiaso 5,5 (41′ st Iling-Jr sv); Vlahovic 6,5, Chiesa 5,5. A disp.: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Kostic, Alex Sandro, Rugani, Djalo, Nicolussi Caviglia. All.: Allegri 5,5
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 30′ rig. Gaetano (C), 36′ rig. Mina (C), 16′ st Vlahovic (J), 42′ st aut. Dossena (C)
Ammoniti: Luvumbo (C), Weah (J), Bremer (J), Nandez (C)
Espulsi: –
Note: –

(sportmediaset.it)

Articoli Correlati

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia