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Udinese, il cuore è il Friuli

Monica Tosolini

Il centro del tifo bianconero è il Friuli, non solo in senso fisico, ma anche di passione. I 23.300 tifosi presenti domenica nell’impianto dei Rizzi per Udinese-Atalanta sono il secondo miglior risultato per la società bianconera, in quanto a riempimento dello stadio, di queste prime sei gare casalinghe. Cornice più importante si è avuta solamente contro la Juventus, alla prima, con 24.991 supporter sugli spalti. Risultati soddisfacenti, che non si discostano di molto dalla media registrata finora nelle gare interne che è di 21.759, vale a dire l’86,5% dei posti disponibili nella casa dei bianconeri. Una percentuale che è la settima migliore delle squadre di serie A, con il Genoa al comando con il 97,28% di riempimento dello stadio, seguito dall’Inter con il 96,64%.La società friulana è abile nel proporre campagne per tagliandi a prezzi agevolati rivolti a famiglie, studenti, atleti e società affiliate, fattore che sicuramente contribuisce ad avvicinare nuovi appassionati. Ma è vero che lo zoccolo duro del tifo bianconero si trova qui, in casa, nel Friuli che si identifica con questa squadra.

A confermarlo i dati sugli ascolti tv per i quali l’Udinese è terzultima, davanti solamente a Empoli (303.465) e Monza (210.431), con una media di 303.503 spettatori. Un numero ovviamente ben distante dalle medie di Juve e Milan, che superano il milione, ma anche distanziato dal bacino di una Fiorentina che attira solitamente poco più di mezzo milione di telespettatori. Prova dello scarso appeal a livello nazionale. E non è un caso che l’Udinese compaia in tre occasioni tra le squadre che in trasferta hanno ‘attratto’ meno pubblico: nelle sei trasferte fin qui affrontate contro Salernitana, Cagliari, Napoli, Empoli, Monza e Milan, per ben tre volte le società ospitanti hanno registrato il record minimo di tifosi allo stadio. E’ accaduto in occasione di Cagliari-Udinese il 17 settembre, con il Cagliari che era penultimo in classifica ad 1 punto e l’Udinese che lo precedeva di una sola lunghezza: era la quarta di campionato e alla Unipol Domus c’erano 15.121 tifosi. Il primato negativo si è ripetuto anche ad Empoli il 6 ottobre: era un venerdì, l’orario delle 18,30 non favoriva certo l’afflusso dei lavoratori, e in programma c’era la sfida salvezza tra la quartultima (Udinese, 4 punti) e la terzultima (Empoli, fresco di cambio in panchina, 3 punti). Anche a San Siro, in occasione del confronto tra un Milan alla disperata ricerca del successo e l’Udinese con Cioffi alla seconda uscita in campionato, il 4 novembre il club rossonero ha registrato il minimo stagionale di spettatori: 71.018, un migliaio di supporter sotto la media di 72.362.

Tutti numeri che sono lo specchio del rendimento della squadra ma che confermano anche che è in Friuli che il cuore bianconero batte più forte.

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