Il primo ricordo legato al calcio di Gianluigi Buffon riguarda il Friuli e la sua infanzia, trascorsa per lunghi periodi nella terra dei suoi avi. A Repubblica ha raccontato: “Avrò avuto 4 anni. I miei, che facevano i professori e avevano due figlie più grandi, l’inverno mi mandavano in Friuli da nonni, zii e cugini. Quando tornavo parlavo solo friulano, avevo scordato l’italiano. Erano juventini, avevano queste maglie vecchie, di una volta, bianconere. Mio cugino mi disse: dai, voglio farti una foto. Mi mise questa magliettona, con i pantaloncini, calzettoni e la bandiera. Ma io non capivo: non avevo ancora questa fascinazione del calcio”.
La passione per la Juventus “Me l’avevano trasferita zii e cugini” ha raccontato ancora. “Ma a sette-otto anni ero già un bastian contrario, mi piacevano le cose difficili. La Juve vinceva sempre e quello un po’ mi infastidiva. A me piacevano le squadre di provincia: l’Avellino, l’Empoli di Ekström, il Como di Corneliusson”.
Buffon: “Da piccolo parlavo friulano”
L'ex portiere ha raccontato la sua infanzia a Nord Est in una intervista a Repubblica
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