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Le divergenze parallele. Udinese e Bologna sotto la lente

Doppia velocità a parità di credito iniziale. Perché?
Redazione

Ad agosto entrambe erano quotate alla pari, 500 volte la posta in caso di scudetto.
Stiamo parlando di Udinese e Bologna recentemente scontratesi nel ritorno, con un epilogo che segnala nel doppio confronto 4 punti e 4 gol per i friulani, 1 punto ed un gol per gli emiliani. Eppure oggi i friulani vantano in graduatoria, meno della metà dei punti dei felsinei (29 contro 63). Dove stanno allora le differenze ?
Proviamo ad analizzare la pianificazione stagionale.
L’Udinese si separa con il Ds Pierpaolo MARINO e sceglie BALZARETTI, non molto esperto in qualità di dirigente sportivo nella massima serie; vive al contempo lo psicodramma SAMARDZIC che alla fine rinuncerà  all’Inter, recupera un PEREYRA con la testa altrove, ma perde ben 3-4 titolari, UDOGIE (ceduto al Tottenham x 19 mln), BECÃO che non condivide ambizioni societarie, BETO per una robusta offerta dell’Everton, dovendo rinunciare per infortunio alle prestazioni di DEULOFEU (alle prese con una lungodegenza) sopperendo ai 3 partenti, con la scelta di una decina di rinforzi:  OKOYE, KRISTENSEN, KABASELE, ZEMURA, KAMARA, ZARRAGA, PAYERO, CAMARA, LUCCA, BRENNER, DAVIS.
Il Bologna per contro si affida ad un gran ds, tra l’altro ex bianconero come giocatore, quel Giovanni Sartori (11 partite con 2 gol nell’Udinese in C nel 76-77 di Sanson) molto stimato tra i dirigenti sportivi esperti di mercato. Il Lodigiano, già artefice dei mercati atalantini, per la stagione in corso, sceglie e conferma Thiago Motta arrivato a seguito della dipartita di Mihajlovic. ingaggiando giocatori per lo più sconosciutl al nostro calcio come Karlsson, Beukema, Ndoye, Ilic, Calafiori, Moro e Fabbian il centrocampista che pareva destinato ai friulani nell’operazione SAMARDZIC. Cessioni di Shoiten, Dominguez, Barrow, Arnautovic dopo un summit importante con il proprio tecnico con il quale sembra operare in perfetta sinergia. Importante la conferma di Zirkzee prelevato in prestito dal Bayern dopo l’anno complicato vissuto a Parma.
Giusto ricordare che nel 22-23 l’Udinese chiudeva il torneo con Sottil alla guida tecnica al 12º posto con 46 pt, mentre il Bologna agguantava il 9º posto con 54 punti nel carniere, sempre con Motta al timone di comando.
I Bookies all’inizio di stagione, accreditavano medesime opportunità ai due club, dunque da questo punto di vista, almeno in termini di programmazione e rafforzamento, la società andrebbe ragionevolmente assolta. I problemi però iniziano a materializzarsi nel giro di poche gare con il lento reintegro di un giocatore estremamente importante per gli equilibri di spogliatoio come PEREYRA, e il difficile recupero psicologico del talentino SAMARDZIC rimasto dopo la querelle Inter. La rinuncia a BETO in favore di un ancora acerbo LUCCA, poteva far presagire in tempi non immediati di qualità di rendimento certo in attacco, peraltro orfano non solo di DEULOFEU, ma anche di 2 elementi come BRENNER e DAVIS (pareva fossero un crack di mercato) purtroppo indisponibili sin dalle prime battute. A questo punto tra la tifoseria nasceva il naturale sospetto che con soli 3 elementi offensivi come LUCCA (ancora acerbo per la A), SUCCESS (sterile in zona gol), e THAUVIN (da recuperare sul piano psico-fisico) – tralasciamo l’inutilizzato PAFUNDI – le vittorie non fossero così automatiche come in avvio dell’anno precedente. Peraltro SOTTIL aveva messo tutti in preallarme dopo le prime battute a vuoto in campionato. Dopo 9 gare e 6 punti ottenuti, la scelta della società di esonerare il tecnico piemontese, per affidarsi a quel CIOFFI che una buona parte della tifoseria non digeriva a seguito del divorzio avvenuto 15 mesi prima con la scelta di Verona, é parsa piuttosto avventata. La riflessione doverosa é palese – perché affidare la stagione ad un tecnico dal pedigree affatto rassicurante peraltro inviso alla piazza? Forse per una valutazione economica, forse perché ci si illudeva su di un passato comunque accettabile, fatto sta che la scelta é parsa agli occhi dei tifosi come tendenzialmente al ribasso, con allenatori inattivi dal prestigio assai più consolidato, disponibili (in quel momento altri ex bianconeri come Nicola, chiamato poi ad Empoli, e Gotti, ora al Lecce, erano a spasso).
Oggi i risultati alla 34ª suonata, dopo ulteriore avvicendamento della disperazione, sono sotto gli occhi di tutti, con gran rammarico per quanto poteva essere e non é stato (gli oltre 20 punti persi nei finali non possono costituire alibi); la squadra é sull’orlo del baratro con mezzo piede in serie B, mentre l’altra veleggia in piena zona Champions (4ª).
– Il Bologna sino ad oggi ha ottenuto 63 punti l’Udinese 29
– il Bologna ha vinto 17 volte, l’Udinese 4
– La rosa emiliana ha accresciuto il valore del 36% (oggi é stimata in oltre 250 mil), quella bianconera ha perso il 18-20% (135mil.), circa (per non contemplare quanto potrebbe incidere una possibile retrocessione)
– il Bologna si diverte a giocare con possesso palla e corsa, l’Udinese prima della galla al Dall’Ara appariva impaurita, incapace di fraseggiare oltre i 3,4 tocchi (peggiore nel possesso palla), priva di autostima e fragile soprattutto nei finali (persi almeno 20 punti…)
– il Bologna crea entusiasmo, genera e porta tifosi allo stadio, l’Udinese non trascina e non pare identificarsi nei rischi che sta correndo
– il Bologna ha un possesso palla di 33’33” a partita, l’Udinese 20’52”
– il Bologna percorre 112,76 km a partita, l’Udinese 106,76
– il Bologna ha tirato 153 (11% gol/tiri) volte verso la porta, l’Udinese 127(7% gol/tiri)
e molto altro si potrebbe aggiungere…
La curiosità é che se si analizzano i giocatori (in tal senso proponiamo i titolari al confronto), ad esclusione di Zirkzee e dell’infortunato Ferguson, noi in tutta onestà non vediamo differenze abissali tra i nostri atleti e quelli rossoblu. 
Skorupski            – OKOYE
Posch                   – PEREZ
Beukema             – BIJOL
Calafiori              – KRISTENSEN
Kristiansen         – KAMARA
Freuler                 – WALACE
Aebisher             – LOVRIC (PAYERO)
Ferguson            – SAMARDZIC
Ndoje                   – THAUVIN
Saelemaekers   – PEREYRA
Zirkzee                – LUCCA

Chi scambiereste tra i pari ruolo ?
Allora come é possibile che gli emiliani viaggino ad una velocità doppia rispetto ai nostri?
La risposta noi l’avremmo anche, non la esponiamo, crediamo peraltro che ogni lettore un’idea l’abbia già maturata….

AM

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