Vanoli: “Punti preziosi a Lecce, ma contro l’Empoli serve di più”

Lecce-Udinese per Rudy Vanoli è ‘la partita’. La sua partita, sempre, quella che vede di fronte le due squadre a cui è maggiormente legato. L’ha vista, l’ha vissuta ieri sera con la stessa apprensione dei tifosi friulani, consapevole che di fatto, l’unico risultato utile per l’Udinese era la vittoria: “Le due squadre avevano motivazioni diverse, questo è il primo aspetto da tenere in considerazione analizzando la partita” spiega in esclusiva a udineseblog.it. “L’Udinese non doveva perdere, il Lecce voleva festeggiare, ma senza perdere in casa davanti a 28mila suoi tifosi. E’ vero però che i giallorossi hanno giocato sottotono. L’unica cosa che conta, alla fine, è che l’Udinese ha vinto, di modo che se domenica batte l’Empoli è salva. Ma non sarà facile: ho visto giocare i toscani, hanno tanta fame e giocano. Per batterli sicuramente bisognerà fare di più di quanto mostrato a Lecce”.
Oltre ai tre punti, da Lecce cosa si porta via l’Udinese? “La buona interpretazione della gara da parte dei giocatori: si sono aiutati l’un l’altro, erano pronti ad aiutarsi, esattamente come chiedeva Cannavaro. La vittoria, anche per questo, è meritata”.
Con Cannavaro si può dire che effettivamente la squadra ha svoltato? “Si può dire, perchè lo si è visto anche ieri a Lecce, che tra il mister e i giocatori c’è una buona sinergia. Si è visto come i giocatori sono corsi ad abbracciarlo dopo i gol, , Pereyra accanto a lui. Ha sicuramente avuto un impatto positivo sulla squadra. Ma, lo ha detto anche lui, non è ancora fatta. Ci sono 180 minuti che separano l’Udinese dalla salvezza. E devono dare il massimo: lo devono per questa gente e per il loro primo tifoso, Paron Pozzo, che ha fatto tanto in questi anni e non merita la B”.
Il concetto più importante, ora, è l’unità di tutte le parti: “Quella di domenica è la tappa più importante della stagione, forse. Serve compattezza, bisogna rimanere uniti. Mi auguro che il ‘Friuli’ sia tutto esaurito, con i nostri tifosi ancora una volta compatti nel sostegno ad una squadra che ha tanto bisogno di loro. Il successo sul Lecce ha riportato l’Udinese sopra la linea rossa, ma per la salvezza non è ancora fatta. Nessuno deve mollare: è tempo di usare la testa e mantenere altissima l’attenzione”.