Il Watford riceve il Blackburn Rovers a Vicarage Road nel lunch match della quarta giornata di Championship. Dopo la sconfitta di Stoke on Trent i gialloneri devono cercare di fare punti in casa. Il tecnico Valerien Ismael ripropone il 4-3-3 schierando Bachmann tra i pali, linea difensiva con Andrews, Porteous, Hoedt e Sema, a centrocampo Dele-Bashiru, Koné e Kayembe, in avanti Asprilla, Bayo e Martins. Il primo quarto d’ora di gara vede i padroni di casa pressare gli avversari con gli esterni, ma il Blackburn é ben organizzato e non si lascia schiacciare nella propria metà del campo. Al 23’ Kayembe riesce a trovare Martins in area, ma la conclusione dell’attaccante é preda di Pears. Al 29’ ancora Martins protagonista quando dalla sinistra taglia verso l’area di rigore facendo partire una palombella che si stampa sulla traversa della porta avversaria. La gara é un continuo cambiamento di fronte con le due squadre che mantengono i ritmi alti aprendo il gioco sugli esterni. Il Watford cerca di prendere in mano il controllo della partita intensificando i propri attacchi. Al 45’ gli Hornets beneficiano di un calcio piazzato battuto da Martins con palla alta. Nel secondo minuto di recupero i padroni di casa si rendono pericolosi con un dribbling in area di Asprilla che serve Bayo, ma sulla conclusione a botta sicura dell’attaccante interviene Hyam che blocca e respinge la palla destinata ad entrare in rete. Trascorsi tre minuti di extra time le due squadre vanno al riposo sullo 0-0.
La ripresa inizia con una sostituzione nel Watford, Louza entra per Konè. Gli Hornets spingono cercando subito di mettere in gioco gli attaccanti. Martins al 55’ non inquadra la porta con un tiro di destro. Tre minuti più tardi é il momento dell’esordio in maglia giallonero del nuovo attaccante Rajovic che fa il proprio ingresso in campo per sostituire Bayo. Ismael toglie anche Dele-Bashiru inserendo Chakvetadze a centrocampo. Nel Blackburn entrano Gallagher e Moran per Dolan e Leonard. Al 61’ Rajovic viene servito in area ma il suo tentativo di assist ai compagni é messo in angolo da un difensore avversario. Nessuna conseguenza dal corner successivo. Al 65’ Andrews guadagna un’ottima punizione sul vertice dell’area avversaria. Il calcio piazzato non viene sfruttato bene dagli Hornets che sprecano una buona occasione. Al 68’ Louza trova in area Rajevic che viene fermato da Carter. Al 70’ il Blackburn guadagna un corner sugli sviluppi del quale prima Chakvetadze e poi Rajovic allontanano la minaccia rimettendo però palla sempre sui piedi degli avversari. L’azione continua e al 72’ gli ospiti trovano il vantaggio. La palla ritorna nell’area del Watford dove Ryan Hedges é lesto a controllare e infilare la porta di Bachmann. La pressione del Blackburn susseguente il calcio d’angolo ha dato i propri frutti. Al 78’ Ismael manda sul terreno di gioco Ince al posto di Asprilla. Due minuti più tardi Ngakia entra per Andrews. Al 82’ ancora un legno per Martins. L’attaccante in prestito dall’Udinese fa partire una gran conclusione che Pears devia sul palo. I padroni di casa intensificano la pressione alla caccia del pareggio. L’ingresso di Ince ha rivitalizzato la fase offensiva della squadra di Ismael. Al 90’ Gallagher si inserisce bene nell’area avversaria, ma Bachmann é attento per intervenire ed allontanare la minaccia. Ovviamente il Watford si riversa in avanti rischiando di subire il contropiede avversario. I gialloneri cercano la palla a terra nei minuti di recupero provocando la reazione del pubblico che vorrebbe la palla scodellata in area. Al 90’+5’ nel Blackburn entra Garrett per Travis. Ultimo tentativo con un assist di Rajovic per Louza che non riesce a calciare per l’intervento della difesa avversaria che libera. Triplice fischio a decretare la sconfitta casalinga del Watford.
WATFORD-BLACKBURN 0-1 72’- Hedges(B);
WATFORD (4-3-3): Bachmann; Andrews (80’- Ngakia), Porteous, Hoedt, Sema; Dele-Bashiru (58’- Chakvetadze), Konè (46’- Louza), Kayembe; Martins, Bayo (58’- Rajovic), Asprilla (78’- Ince). A disposizione: Hamer, Ngakia, Livermore, Ince, Rajovic, Louza, Pollock, Chakvedatze, Morris. All. Valerien Ismael
