Qualcuno lo salva, qualcuno no: il Corriere dello sport definisce ‘rigorino’ il penalty concesso all’Udinese dall’arbitro di Monza Tremolada, al debutto in serie A. Questi i giudizi della stampa sportiva nazionale sull’arbitro designato per Udinese-Lecce:
GAZZETTA DELLO SPORT 6 – Esordio in A per il monzese ed è un debutto sostanzialmente positivo. Il rigore c’è, i cartellini ci stanno tutti, la governa abbastanza bene.
CORRIERE DELLO SPORT 5 – Non sarà da incorniciare l’esordio in serie A di Tremolada, il più talentuoso dell’ultima nidiata (doveva essere promosso già lo scorso anno) tanto che c’era Rocchi a vederlo. Ma il rigore che dà è meno di un rigorino (lo stesso Rocchi ricorderà il suo giudizio positivo su Aureliano sul quel mezzo step on foot su Quagliarella in Samp-Lazio, con l’arbitro che sconfessò addirittura il VAR e il designatore approvò); manca un giallo chiaro a Bijol (gamba altissima su Strefrezza). Peccato perché il primo tempo era ok, poi s’è perso (26 falli e 8 gialli, uno ogni 3 fischi, troppo)
Recupero: 8’ (2’+6’)
RIGORINO
Testa di Success, Baschirotto salva prima che il pallone arrivi sulla linea, sul pallone si avventa Pereyra e con lui Gendrey, non c’è un vero e proprio contatto, semplicemente il piede destro dell’uno si affianca (neanche si sovrappone) al quello dell’altro. In dinamica si può anche concedere, il replay è impietoso.
NO PENALTY
Kabasele-Almqvist, è lui che tocca per primo la gamba del giocatore bianconero, no rigore.
TUTTOSPORT 6 – All’esordio in A. Buona gestione dei cartellini, meno di qualche fischio.
