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Messaggero Veneto: Udinese ancora pari, è terzultima

Appuntamento con la vittoria ancora rinviato e la classifica ora si fa complicata
Monica Tosolini

“Un pareggio che vale il terzultimo posto e vale poco anche in termini di gioco espresso. Il telegramma partito dallo stadio Friuli ieri sera è stringato. Racconta di un passo in avanti dell’Udinese che non c’è stato: non potrebbe essere diversamente dopo il sesto pareggio in nove giornate, dopo un’altra vittoria sfumata, come era successo già a Salerno. Stavolta è stato il Lecce a rimontare sul rettilineo finale, quando i bianconeri pensavano che sarebbe bastato il rigore trasformato da Florian Thauvin per mettersi in tasca tre punti tutti in una volta. Addio aggancio in classifica a Genoa e Verona, l’Udinese complice il colpaccio dell’Empoli nel derby di Firenze precipita all’inferno, dove stanno bruciando Cagliari e Salernitana.

Non era esattamente quello che si aspettava la società che adesso si trova davanti all’ennesimo bivio. O proseguire sulla stessa strada, o cambiare ben prima della prossima sosta, anche perché davanti c’è la prospettiva di due trasferte di fila (Monza e Milan) e di un impegno casalingo decisamente complicato (Atalanta) prima di staccare la spina per dare spazio alle nazionali per l’ultima volta in questo anno solare. Gino Pozzo aveva chiesto ad Andrea Sottil una virata decisa, capace di portare l’Udinese fuori dalla tempesta delle critiche e dello scetticismo. Ha ottenuto una “strambata”, che nel mondo della vela sarebbe più che altro una brusca sbandata sottovento e che in quello del calcio può essere, al massimo, la maglia del centravanti titolare affidata a Isaac Success, un po’ la fotografia di tutte le difficoltà dei bianconeri…” Il commento del Messaggero Veneto prosegue snocciolando tutte le perplessità di questa squadra, che continua a soffrire e far soffrire i suoi tifosi. Sottil, attaccato dall’emittente della società, si difende. In attesa di segnali dalla società.

Le pagelle dei bianconeri:

6.5 THAUVIN IL MIGLIORE – Niente di straordinario, sia chiaro, ma l’unico tiro in porta dell’Udinese nel primo tempo è suo. A inizio ripresa preciso l’assist di destro che Success non sfrutta, poi è glaciale dal dischetto. Ci sono voluti quasi dieci mesi per ‘partorire’ il primo gol in serie A.
6 SILVESTRI – Nessun intervento degno di nota, il Lecce calcia sempre fuori dai pali prima del pareggio di Piccoli.
5.5 PEREZ – Timido, insicuro, ma non fa danni. Poi anche lui non è immune da colpe sul gol del Lecce.
6.5 BIJOL – Krstovic è un cliente insidioso, lui gli concede poco e niente. Un’altra buona prova, è il bianconero più continuo.
4.5 KABASELE – Uno dei peggiori. Apre con un giallo, poi non chiude su Piccoli nell’azione del pareggio.
4.5 FERREIRA – Gioca con la spina staccata. Vuoto, privo di energia, sbaglia tutto sia quando deve spingere sia quando c’è da difendere.
5.5 SAMARDIZC – Un po’ più continuo rispetto alle ultime uscite, però non accende mai la luce. La sensazione è che giochi un po’ troppo lontano dalla porta.
6 WALACE – In leggera crescita rispetto alle partite precedenti ma non è il giocatore dominante che servirebbe per ribaltare questa situazione.
6.5 PEREYRA – Dà l’esempio con una chiusura provvidenziale nel primo tempo su Krstovic, va a guadagnarsi il calcio di rigore. Eppure è ancora lontano dalla condizione migliore.
6 KAMARA – Poco incisivo dalla metà campo in avanti, ma in fase difensiva compie più di qualche intervento provvidenziale su Almqvist e non solo. Finisce sfinito, andava sostituito prima dell’1-1.
4 SUCCESS – L’Udinese fa già fatica di suo a segnare, se poi consegni la maglia di centravanti a uno che ha realizzato un gol negli ultimi diciotto mesi, allora ti dai la zappa sui piedi. Dopo Kabasele e Ferreira è il terzo ex Watford da censura.
6.5 EBOSELE – Entra con il piglio giusto, l’azione del rigore nasce da un suo spunto in velocità. Poi, però, gli prendono le misure e combina poco. Insomma, più fumo che arrosto.
6 PAYERO – Un paio di giocate che catturano l’occhio, è uno dei pochi volti nuovi dai quali ci si può aspettare qualcosa di buono.
5.5 LUCCA – Lascia sfilare l’avversario che va a crossare il pallone del pareggio per Piccoli. È il particolare che fa la differenza.

SV ZEMURA – Prende il posto dello sfinito Kamara nei minuti di recupero.

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