Sfida impegnativa, non proibitiva per la prima del Cioffi bis sulla panchina Udinese. La squadra bianconera cerca di svoltare in casa dei brianzoli dell’ex Pablo Mari, uno che in Italia era arrivato come rinforzo di gennaio proprio dell’Udinese di Cioffi. Non sarà lui, però, l’unico ostacolo per la formazione friulana domenica. Occhio anche a Colpani, ‘bomber’ della sfida assieme a Nehuen Perez, unico difensore della retroguardia 2021/22 rimasto in bianconero. Questi, però, sono particolari che poco contano per il tecnico fiorentino, concentrato da mercoledì sul lavoro, tanto, con questa squadra. Poco tempo per conoscerla, diverse idee da sviluppare, alcune soluzioni sulle quali ragionare.
Il mister lo ha preannunciato: non ci saranno stravolgimenti tattici, ma qualcosa potrà cambiare nell’interpretazione del modulo. Cosa? Non ci sono ‘spifferi’ dal Bruseschi, si va ad intuito. In difesa Perez potrebbe tornare a sinistra, come alla sua prima esperienza in bianconero. Lì non sarà ancora disponibile dal primo minuto Masina, non ci sarà Kristensen ma Kabasele è abile e arruolabile. L’ex Watford potrebbe essere dirottato a destra. In mediana qualcosa si può fare per cercare una maggiore propensione offensiva. In questo caso, i ragionamenti di Cioffi chiamano in causa il ruolo di Pereyra e la condizione di Lovric. Con Ebosele che va confermato a destra e Kamara a sinistra, l’unica casella che si giocano i due, assieme a Payero, è quella di mezzala sinistra. Il Tucu, però, potrebbe tornare utile anche come trequartista alle spalle di Lucca. Anche in attacco, alla fin fine, le forze sono sempre le stesse: Davis non ha i 90 minuti. Lucca e Thauvin però ora sentono il fiato sul collo di Success uno che, dall’arrivo di Cioffi, potrebbe essere davvero rigenerato. Ma è forse proprio lì, nella fase offensiva, che Cioffi potrà tentare soluzioni diverse, con Pereyra e lo stesso Samardizc, i due giocatori di maggiore qualità, chiamati a dare maggiore supporto a chi deve assolutamente trovare la rete.
