Nemmeno il tempo di metabolizzare il pareggio di fine anno contro lo Stoke e per il Watford c’è subito un altro impegno di campionato, questa volta sul campo del Plymouth Argyle. Valerien Ismael opta nuovamente per il 4-1-4-1 come modulo iniziale schierando Hamer tra i pali, difesa formata da Porteous e Hoedt centrali, Andrews e Morris laterali, davanti alla retroguardia c’è ancora Livermore, più avanzati Martins, Koné, Kayembe e Chakvetadze, unica punta Rajovic. Grande rivoluzione a centrocampo rispetto alla sfida precedente contro i Potters. Parte subito forte il Watford confezionando una prima occasione già al 5’ quando Koné con un destro da buona posizione chiama Hazard alla parata. Al 11’ gli ospiti trovano addirittura il vantaggio grazie a Kayembe che imbeccato da Martins trafigge il portiere avversario di sinistro. I padroni di casa iniziano a spingersi in avanti concretamente per riequilibrare il risultato e il Watford trema. Prima al 18’ Hardie colpisce il palo con il destro, poi un minuto più tardi Whittaker fa partire un gran sinistro deviato in angolo. Al 20’ proprio dagli sviluppi del corner il Plymouth pareggia con Azaz che dalla distanza infila la porta di Hamer. Il Watford cerca la reazione e al 22’ guadagna un calcio d’angolo battuto da Chakvetadze che pesca nell’area avversaria Porteous il cui colpo di testa finisce fuori. Le due squadre continuano a sfidarsi a viso aperto andando alla conclusione senza grandi tentennamenti, non sempre la mira é buona. Ma al 27’ Whittaker trova la via del gol infilando Hamer di destro per il vantaggio dei padroni di casa. Al 33’ Andrews avrebbe sul piede l’occasione per pareggiare ma la sua conclusione termina di poco fuori. Due minuti più tardi altra grande occasione per il Plymouth quando Hardie servito da Houghton fa partire un destro parato da hamer. Altro pericolo per il Watford al 36’ quando, ancora Whittaker su assist di Azaz, impegna severamente Hamer nella deviazione in corner. Sugli sviluppi del corner Scarr interviene di testa mandando fuori. Sul fronte opposto gli Hornets trovano il pareggio al 38’ con un gran tiro di Koné su assist di Chakvetadze. Passano solo quattro minuti e i padroni di casa ritrovano il vantaggio con un contropiede micidiale che trova Hardie bravo ad infilare hamer di sinistro. Nei sette minuti di recupero il Plymouth va vicinissimo alla quarta rete con una conclusione di Azaz parata da Hamer.
All’intervallo Asprilla entra per Kayembe nel Watford. La squadra di Ismael rientra in campo con molta convinzione tanto che prima Martins e poi Andrews e Asprilla vanno alla conclusione non inquadrando la porta. Ben altra sorte tocca ad Andrews al 57’ quando, su una palla filtrante di Livermore, l’esterno riesce a superare Hazard firmando il 3-3. Al 58’ Asprilla trovato da Martins ha l’occasione per portare in vantaggio gli ospiti, ma il suo tiro finisce di poco alto. Al 63’ ci prova Chakvetadze impegnando il portiere avversario. Un minuto dopo doppia sostituzione nel Plymouth: Cundle e Miller entrano per Houghton e Mumba. Al 67’ ancora Whittaker pericoloso con il sinistro dalla distanza. Al 70’ nel Plymouth entra Edwards per Kesler-Hayden. Doppio cambio per gli Hornets due minuti più tardi: Dele-Bashiru e Healey entrano al posto di Koné e Chakvetadze. Al 78’ Whittaker serve Azaz che fa partire un gran destro da fuori area chiamando nuovamente Hamer alla grande risposta. Al 81’ i padroni di casa sostituiscono Hardie con Issaka. Nei cinque minuti di recupero il Watford deve resistere ad un vero e proprio assedio del Plymouth alla ricerca del gol partita che non arriva. Gli Hornets conquistano un altro pareggio portandosi a 36 punti in classifica al decimo posto.
PLYMOUTH-WATFORD 3-3
11’ Kayembe (W); 20’ Azaz (P); 27’ Whittaker (P); 38’ Koné (W); 42’ Hardie (P); 57’ Andrews (W);
WATFORD (4-1-4-1): Hamer; Andrews, Porteous, Hoedt, Morris; Livermore; Martins, Koné (72’- Dele-Bashiru), Kayembe (45’- Asprilla), Chakvetadze (72’- Healey); Rajovic. A disposizione: Bachmann, Sierralta, Ince, Louza, Healey, Pollock, Asprilla, dele-Bashiru, Grieves. All. Valerien Ismael
