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Messaggero Veneto: sul filo del rasoio

Contestazione dei tifosi, il taglio di Cioffi sotto la lente di Pozzo
Monica Tosolini

Situazione critica all’Udinese dove, conferma il Messaggero Veneto, “la riflessione c’è stata” dopo la contestazione di sabato e in vista del terzo scontro diretto del girone di ritorno, che ci sarà dopo una pausa di 15 giorni. A proposito di scontri diretti, il quotidiano parte da quelli per riassumere i problemi in casa bianconera: “I primi due Gabriele Cioffi li ha pareggiati ai Rizzi, contro Cagliari e Salernitana, vanificando di fatto gli effetti del percorso virtuoso che i bianconeri hanno esibito in trasferta, raccogliendo 7 punti in cinque uscite, pareggiando con la Fiorentina e vincendo con Juventus e Lazio. In altrettante partite casalinghe sono stati incassati solo tre punti, frutto di tre pareggi (anche col Monza oltre a quelli già citati). Da qui tutti i problemi dell’Udinese, inclusi quelli sulle incomprensioni, la dichiarazione maldestra del tecnico sulla pressione del pubblico di casa che non ha finito di montare neppure dopo tutta una serie di puntualizzazioni e retromarce, andate in scena senza trovare tra i “garanti”, in modo inspiegabile, il direttore dell’area tecnica, Federico Balzaretti che si è sottratto da una presenza in prima linea, anche sabato dopo il fiasco col Toro”.

La società riflette sul cambio in panchina, ma si scontra con l’offerta di mercato, davvero povera a livello di alternative: “Sul tavolo di Pozzo c’è anche questa carta che resta per il momento coperta. Per tutta una serie di motivi. La capacità di Cioffi di riannodare il filo del discorso salvezza, anche se non è il massimo viaggiare tra alti e bassi, l’offerta tutt’altro che esaltante in fatto di alternative da “imbarcare” in corsa per terminare la stagione e poi valutare il futuro. La rosa dei nomi si è impoverita, non c’è neppure Luca Gotti (finito a Lecce, buona la sua prima contro la Salernitana): si va dal sempre verde Leonardo Semplici al campione del mondo del 2006 Fabio Grosso, reduce da un esonero a Lione, tanto per fare due nomi con il “budget giusto” tra tante soluzioni non ideali, un’ulteriore via porta al reintegro di Andrea Sottil, sollevato dall’incarico a fine ottobre.Dire che Cioffi avrà ancora la chance di imprimere la svolta con il Sassuolo è un’ipotesi concreta, considerando anche che sanno ben otto i naziona li che non potranno lavorare al Bruseschi durante questa lunga sosta. Dopo quello scontro diretto il calendario proporrà Inter e Roma in casa. Difficilmente senza punti sottratti al Sassuolo ci sarà ancora Cioffi sulla panchina dell’Udinese”.

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