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L’Udinese esce da Bologna con un punto e tanti rimpianti

Oggi, a 4 gare dal termine, il club sarebbe retrocesso
Redazione

Le paturnie bianconere contrapposte ai fasti felsinei lasciano presagire poco di buono alla vigilia della 34ª di campionato, dove la squadra di CANNAVARO alle 15.00 é chiamata a misurarsi con la squadra più in forma del torneo, con l’assoluta necessità di rimanere in corsa per una salvezza, da venerdì lontana 3 punti.

La conduzione CIOFFI per quanto penalizzata nei minuti finali ha lasciato scorie importanti. La squadra non dimostra personalità sufficiente, appare impaurita nei finali di gara, non si intravede la motivazione necessaria, il possesso palla é un disastro (ultima), la velocità del pallone come la conduzione palla é disarmante, ad onta di valori tecnici che tutti riconoscono superiori ai punti ottenuti sino ad ora.

Su tali valori Fabio CANNAVARO é chiamato a porre rimedio, nella speranza di raggranellare quei 7/8 punti necessari ad evitare spareggi, o peggio ancora la retrocessione, situazione che farebbe esplodere un ambiente da 30 anni adagiatosi con il passar del tempo, su livelli riconducibili allo stato di acquiescenza.

Così al Dall’Ara il buon Fabio, decide di partire con il solito canovaccio tattico, quel 3511 o 3421 se si considera SAMARDZIC più a ridosso di LUCCA, con gli esterni cambiati rispetto al recupero di giovedì, ovvero KAMARA ed EHIZIBUE in luogo di ZEMURA e FERREIRA. Dietro é pienamente recuperato l’argentino PEREZ. Serve tanta “garra” per portare a casa punti dall’Emilia.

Parte la sfida con il Bologna che nel girar palla incontra grosse difficoltà a trovare varchi favorevoli. Bene la difesa bn che cerca raddoppi a centrocampo. Impostante l’apporto del Tucu che rallenta quando serve allungando ad arte nelle diverse circostanze.

I padroni di casa trovano difficoltà impreviste e a pochi minuti dalla fine della frazione subiscono la rete. Raddoppio su Freuler a centrocampo per merito di PAYERO e palla su SAMARDZIC che allunga per LUCCA. Il centravanti decentrato tira verso la porta; il rimpallo conseguente si indirizza verso il centro area dove lo stesso PAYERO anticipando il proprio marcatore, infilava in rete andando a chiudere virtuosamente un’azione da lui generata. Vantaggio inatteso, che addirittura poteva diventare doppio se la punizione di SAMARDZIC calciata dalla tre quarti avesse avuto maggior fortuna sul tocco di PEREZ.

Il primo tempo finiva con l’Udinese avanti, con il merito di evitare rischi tangibili.

La ripresa obbligava i rossoblu a cercare di pareggiare i conti, nonostante lo smalto non si dimostrasse quello dei giorni migliori.

Rimanevano addirittura in 10 gli uomini di Motta quando al 64º il centrale olandese Sam Beukema costretto a bloccare il vivace SAMARDZIC in azione di ripartenza, incorreva in un placcaggio da secondo giallo. Bologna dunque che rimaneva in 10 e sotto nel punteggio a meno di mezz’ora dal termine, con prospettive di gioco a dire il vero non troppo esaltanti.

L’Udinese sembrava a quel punto poter gestire la gara, senza però forse mettendoci quella determinazione necessaria a chiuderla. Motta mescolava le carte per dare più linfa in avanti, avvalendosi per di più di un Saelemaekers apparso instancabile. 

A nemmeno un quarto d’ora dal termine – zona che per i bn pare diventata nefanda – un fallo piuttosto inutile di FERREIRA sul folletto belga generava una punizione all’altezza dell’area di rigore sotto la tribuna. Lo stesso laterale si incaricava di battere la punizione, la cui parabole pareva sotto il pieno controllo di un portiere così strutturato come OKOYE. Purtroppo, sarà stato il sole, sarà stata un’errata valutazione fatta dal portiere nigeriano, fatto sta che come col Torino, la parabola beffarda si infilava sotto la traversa, consentendo ai padroni di casa di raggiungere un pareggio del tutto insperato (episodi del genere ne capitano non più di uno ogni 2 anni, quest’anno i bn ne hanno subiti 2, della seria la fortuna é cieca ma la sfiga ci vede benissimo)!

A quel punto i rossoblu trovavano energie insospettabili generando occasioni nonostante l’inferiorità numerica, sempre grazie all’ex-Milan. I bianconeri che avevano sostituito sia PEREYRA che LUCCA, dimostravano di non avere quella personalità dimostrata nella prima or di gioco, non riuscendo a generare situazioni di reale pericolo. Questo almeno sino alle ultime battute quando il duo di attaccanti che avrebbero dovuto far la differenza (!), si divorava un vantaggio che avrebbe dato peraltro una spinta straordinaria alla corsa per la salvezza. DAVIS scambiando con BRENNER arrivava al tiro che si infrangeva contro il secondo palo, mentre sulla ribattuta lo stesso BRENNER si girava in semi rovesciata colpendo a colpo sicuro, ma lambendo il lato alla destra di Skorupski.

Evidente disperazione da parte di entrambi considerato il valore che avrebbe avuto una vittoria a Bologna.

Invece eccoci a commentare l’ennesimo pari, da sottoscrivere alla vigilia, ma in grado di generare ulteriore rammarico per quanto accaduto. Auguriamoci solo che questi 2 punti non vengano a mancare alla fine. Abbiamo intravisto un leggero passo in avanti rispetto alla gestione CIOFFI, ma certo ora serviranno punti, almeno 4 tra Napoli e Lecce per poi giocarsi tutto nei due ultimi scontri diretti con Empoli e Frosinone. Bene SAMARDZIC autore di oltre 12,5 km è capace di ispirare la manovra con il Tucu. Bene anche la difesa, davvero un peccato subire un gol così rocambolesco. CANNAVARO ora si trova davanti al proprio destino, il Napoli, per lui il passato e forse, chissà, il futuro. Avrà con sé lo stellone che tanto ha brillato nel 2006 ?

AM

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