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Messaggero Veneto: richiesta choc dell’Anticorruption

Chiesti 12 anni di carcere per Gino Pozzo, inchiesta in Spagna sui conti del Granada tra il 2009 e il 2016, quando il club era parte della 'galassia Udinese'
Monica Tosolini

Ha fatto scalpore in Friuli la notizia giunta ieri dalla Spagna che riguarda Pozzo Jr. Il Messaggero Veneto ne parla così: “Dodici anni di carcere per Gino Pozzo, oltre a una multa da 36,5 milioni di euro. In Spagna non si arrendono e dopo una prima archiviazione ecco un’altra richiesta choc dal parte della “Fiscalía Anticorrupción”, l’anti-corruzione iberica che ha indagato sui conti del Granada tra il 2009 e il 2016, quando il club era parte della “galassia Udinese” che comprende tutt’ora il Watford in Inghilterra. Per questo il processo che il giudice del Tribunale Nazionale Santiago Pedraz ha deciso di aprire potrebbe essere dirompente per i riflessi sul futuro del club friulano, gestito da Pozzo junior (che risiede ormai a Londra, ma ieri era in Friuli), anche se ancora rappresentato a Udine dal padre Gianpaolo, sempre in prima fila nelle occasioni pubbliche e alle partite, accompagnato dalla figlia Magda nel ruolo d i Chief commercial officer del club”.

Di mezzo ci sono trasferimenti di giocatori: “Nel documento si parla anche del meccanismo che sarebbe stato utilizzato: «Una simulazione di finanziamento al Granada da parte della società lussemburghese Fifteen Securitisation SA, il cui proprietario e amministratore è Riva, che avrebbe consentito di ingaggiare alcuni giocatori professionisti in cambio del 95% dell’importo dei loro futuri trasferimenti a una nuova squadra». La strategia ipotizzata richiedeva proprio un club d’appoggio come il Granada, acquistato «utilizzando un insieme di strutture opache che ha reso difficile identificare Gino Pozzo come il reale proprietario dei fondi erogati». Quei soldi avevano, secondo la Procura, un triplice scopo: «Il superamento della crisi economica e del fallimento in cui era immerso il club, per poi simulare l’acquisizione di nuovi giocatori da parte della società Orange Chiffon Trading Limited e, infine, per sottoscrivere il capitale sociale al momento della trasformazione dell’ente in società per azioni sportiva», sostiene l’accusa. Ma quali sono stati i giocatori attraverso i quali sarebbero stati ottenuti dei vantaggi? Sono citati e transitati anche dall’Udinese: «Alcuni di questi movimenti sono quelli dei calciatori Guilherme Siqueira, Mikel Rico, Yacine Brahimi, Allan Loureiro, Jeison Murillo o Daniel Pudil»”.

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