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Messaggero Veneto: tanta spesa, poca resa

Lo studio del Cies dice che l'Udinese investe. Sotto la lente gli acquisti importanti per portata come Brenner, Kabasele e Davis
Monica Tosolini

I tifosi cantano alla proprietà bianconera “Devi spendere”. Il coro risuona spesso quando le cose non vanno, come in questo momento. Eppure, dice uno studio del Cies, l’osservatorio del calcio, ripreso dal Messaggero Veneto, l’Udinese reinveste buona parte degli utili.
Va analizzata l’equazione ‘spesa-resa’: “in Italia, una delle società che ha un segno negativo marcato nella stagione corrente è la Salernitana, -16 milioni per essere la cenerentola della Serie A. Ma anche il Cagliari non ha speso poco, è a -11 milioni: ora si trova a pari punti con il Verona che è il club che in assoluto ha guadagnato di più dalle cessioni (+67), molte effettuate anche a gennaio, con la squadra già in difficoltà. Ma pure l’Empoli (+34) ha veduto più che acquistare e pesantemente. L’Udinese? Ha il segno positivo davanti (+12) e si trova in una gruppone che coinvolge anche alcune realtà di B che devono piazzare i propri pezzi migliori per esigenze contabili, come Spezia, Spal e Samp, dopo le retrocessioni. Anche la “bilancia” di Sassuolo (+13), Napoli (+8), Lecce (+7), Fiorentina (+6), Juventus (+4) e Inter (+2) è positiva e come si può capire, facendo dei raffronti con la classifica, non è questa la voce determinate”:
Nel mirino finiscono le prestazioni di determinati giocatori, importanti per ingaggio e resa. Gino Pozzo deve riflettere in particolare su alcuni: “Brenner: ha speso circa 10 milioni per acquistarlo e in cambio ha ricevuto 36′ di gioco in 4 spezzoni di partita, complici gli infortuni. Stesso tallone d’Achille di un altro “cristallo di Boemia”, altro che leone d’Inghilterra: Keinan Davis, è stato pagato 2,3 milioni all’Aston Villa per sostituire Beto, ma soprattutto guadagnerà circa un milione e mezzo netto fino al 2027, un ingaggio pesante per le abitudini dell’Udinese: tanto per un attaccante da 19′ in 3 partite, complici infortuni assortiti. Lo stesso discorso vale per Christian Kabasele preso con tutto il suo contratto inglese dal Watford. Un milione e 800 mila euro. Dopo una serie di errori madornali, dal 17 dicembre 2023, dopo la partita in casa col Sassuolo, è stato “panchinato” per il bene comune. È chiaro che sono questi i nodi (non tutti) sulla scrivania di Londra”

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