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Corsport: Juve, altro che corto muso!

Chiesa mette le cose in chiaro dopo due minuti L’assist è di Vlahovic, che poi fa 2-0 su rigore Tris di Rabiot. E la difesa non concede nulla
Monica Tosolini

Serata magica della Juventus a Udine. Anche il Corriere dello sport sottolinea i pregi della squadra di Allegri: “Giocatori nuovi pochi eppure le novità in campo sembrano tante. La Juve dà l’idea di essere più concentrata, determinata, sicura dello spartito da seguire. E così le idee, già chiare in testa dei giocatori, si traducono in gioco e occasioni. L’asse sinistro Cambiaso-Rabiot-Chiesa funziona e crea in continuazione, dall’altra parte Weah viene coinvolto un po’ meno ma dimostra comunque di non avere paura, anche perchè dietro di lui Danilo gli indica tempi e luoghi dei movimenti. Locatelli e Miretti in mezzo sono compatti e aggressivi, la difesa è brasiliana ma balla poco e chiude subito con un clean sheet dopo i 19 della scorsa stagione in cui ha ottenuto il secondo miglior rendimento di Serie A. L’Udinese finisce inghiottita e chiusa in tutti i suoi tentativi, incapace di scrollarsi d  al pressing e liberarsi dalla rete di precisi passaggi impostata da Allegri….La serata di Udine è calda e tra fine primo tempo (7 occasioni per la Juve, gol compresi) e inizio ripresa gli uomini di Allegri concedono qualcosa. Eppure, quando Thauvin e Samardzic provano a concludere anche Szczesny certifica bene la sua presenza, chiudendo ogni spiraglio e evitando quando può anche di concedere l’angolo. L’Udinese sembra dannarsi ma alla fine i pochi brividi arrivano solo dalla distanza: troppo poco per impensierire gli ospiti.  
Istantanee finali? Chi entra in corsa dà il massimo e a fine partita chi non ha giocato – compreso Pogba – fa 20 minuti di allenamento intenso. Il coro «Juve, Juve» si alza chiaro, nitido. E il messaggio, dal Friuli, è arrivato già in tutta Italia”.

Le pagelle della squadra di Sottil:

Sottil (all.) 5,5 L’Udinese rinnovata è ancora un cantiere aperto. 

Silvestri 5,5  Nulla può sulla velenosa stoccata di Chiesa dal limite, ma è colpevole sul tris di Rabiot, uscendo a vuoto sul cross. 
Perez 5  Dalla sua parte Chiesa si prende. Pericoloso a risultato deciso. 
Bijol 4,5  Neanche due minuti e sporca involontariamente il destro vincente di Chiesa. Perde il confronto con Vlahovic e si lascia sfilare alle spalle Rabiot. 
Kabasele 4,5  Macchinoso e in difficoltà. Durissimo su Vlahovic (giallo). 
Ebosele 5 Causa il rigore con il braccio sinistro un po’ largo. Joao Ferreira (12’ st) 5,5 
Corsa e poca inziativa. 
Zarraga 4,5 Subito una leggerezza che costa carissima: perde la palla che diventa il vantaggio juventino e il debutto diventa un incubo. Samardzic (1’ st) 6 Sembrava destinato all’Inter riaccende la luce con palleggio e assist. Ritrovato. 
Walace 5 La diga centrale stavolta fa acqua. Ci prova dalla distanza, alto di poco. 
Lovric 5,5 Primo tempo di sofferenza, poi cresce ed è pericoloso in due occasioni ma poteva far meglio. 
Kamara 5 Si oppone a Weah con corsa e fisico ma nulla più. Zemura (1’ st) 5,5 Subito in difficoltà sull’aggressività di McKennie. 
Thauvin 6 È l’unico che prova ad accendere la luce: spaventa Szczesny in due occasioni. Success (21’ st) 5,5 Non riesce a incidere. 
Beto 5,5 La squadra si appoggia alle sue possenti spalle e lui prova ad assecondarla: un paio di sponde ma nulla più. Lucca (30’ st) 6 Sfiora il gol al ritorno in Italia. 

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