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Tuttosport: Silenzio, parlano Chiesa e Vlahovic

La Juve è tornata a volare: la coppia d’attacco fa sognare i tifosi. A segno anche Rabiot Tutta un’altra Juve, ma la squadra è più o meno la stessa: nuova mentalità Senza gli impegni in Europa, la Juve può davvero fare di nuovo paura a tutti
Monica Tosolini

Tuttosport, quotidiano torinese vicino alla Juventus, celebra il netto successo della squadra di Allegri al Friuli, e spiega che “il successo rotondo e pieno della Juventus in quel di Udine – per il debutto in questa stagione senza la spada della giustizia sportiva sopra la testa – non può essere letta come una casualità. Anche perché il successo è figlio di una prova dettata da attitudine mentale – approccio iniziale e non solo – e da una intensità fisica che l’anno scorso erano comparse raramente. Dunque tutta un’altra Juve nonostante gli interpreti siano quasi gli stessi. Ma il quasi non è un dettaglio. Weah a destra e soprattutto Cambiaso a sinistra offrono ritmi diversi oltre che trame differenti e interessanti. E non solo. Questo Chiesa e questo Vlahovic sono i fratelli maggiori dei due attaccanti visti nello scorso campionato: e infatti i due vanno a segno. Federico dopo nemmeno 120 secondi: Zarraga perde palla su pressione di Dusan che serve Federico, il numero sette prende la mira e da fuori area a fil di palo, rasoterra, gela Silvestri immobile. Poi al 20’ è il serbo ad andare in rete sfruttando un rigore rimediato su angolo da Alex Sandro con un suo cross intercettato di braccio da Festy. Il primo tempo si chiude col tris di Rabiot allo scadere del recupero con una incornata su cross pennellato da Cambiaso che aveva ricevuto un tacco di Chiesa”.  

Rivela poi un antefatto al match: “Per incamerare energia positiva prima dell’esordio stagionale di Udine, Massimiliano Allegri aveva preso un taxi al mattino che lo aveva portato dall’albergo della Juventus alla casa dove vive Giovanni Galeone, il suo maestro, non solo di calcio. Una chiacchierata di mezzora in cui all’ottantaduenne ex allenatore ha confessato sogni, ambizioni e dubbi per una annata, la terza di fila dopo il suo ritorno, in cui non potrà sbagliare la qualificazione Champions e godrà del vantaggio nella corsa allo scudetto di non dover spendere energie nelle Coppe Europee visto che la ghigliottina dell’Uefa ha tagliato fuori i bianconeri dalla Conference. Per la Juve un battesimo beneaugurante”. 

Racconta anche del piccolo incidente prepartita al pullman della squadra: “E dire che per arrivare alla Dacia Arena la Juve era dovuta scendere dal bus e salire su altri due perché il pullman aveva tamponato la macchina della polizia che stava scortando i bianconeri”.

Di Udinese, si parla nelle pagelle:
Silvestri 5 Sul primo gol non può che guardare fermo e triste il colpo da biliardo di Chiesa, sul rigore sbaglia lato, sul terzo gol sbaglia il tempo dell’uscita.  
Perez 5  Buoni piedi che gli permettono serenità palla al piede ma quando Chiesa lo punta…  
Bijol 5 Lo sloveno, centrale difensivo, non macchia la prestazione con errori specifici ma è macchinoso.  
Kabasele 5 Il congolese fa sentire tutti i suoi chili a Vlahovic e alla mezzora rimedia il giallo che lo condiziona.  
Ebosele 4.5 L’irlandese è due volte sfortunato: deve occuparsi di Cambiaso, uno che quando punta fa male e in area ha il torto di tenere il braccio largo con cui intercetta il cross di Alex Sandro per il raddoppio su rigore. Ferreira  (12’ st) 5.5 Non convince.  
Zarraga 4.5 La mezzala spagnola appena arrivata dall’Athletic Bilbao non può iniziare peggio la sua avventura in A, tocca il suo primo pallone poco dopo un minuto e lo perde mollemente dando il via all’azione del vantaggio torinese. Samardzic  (1’ st) 6.5  Altra pasta e un tiro che impegna Szczesny.  
Walace 5.5 Tutti i palloni finiscono tra i suoi piedi ma poi non ci sono sbocchi.  
Lovric 5 La mezzala slovena ha il vizio di girare troppo alla larga dal vivo del gioco. E non va bene.  
Kamara 5 Se la deve vedere con la freccia Weah e quindi gioca in prudenza. Zemura  (1’ st)  5.5 Niente di particolare.  
Thauvin 5.5 Solo un paio di giocate tecniche, troppo poco per la sufficienza. Isaac  (21’ st) ng  Anche per lui poche palle.  
Beto 6 Il bomber portoghese ha fisico, piedi e fiuto ma è poco assistito. Chissà cosa farebbe in una big? Lucca  (30’ st) ng 
All. Sottil 5.5 Ok il gap tecnico, ma la squadra pare lenta e sulle gambe. 

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