Udinese, Cioffi costretto a rivedere la formazione

Il fulmine a ciel sereno è caduto ieri sera mentre la squadra si trovava in visita a Castelmonte, ma oggi sono arrivate notizie ufficiali: per Jaka Bijol l’arrivederci in campo è al 2024. Il difensore sloveno, infatti, ha riportato una frattura da stress dello scafoide del piede sinistro. La società friulana non dà indicazioni sul percorso che intende intraprendere per la gestione del giocatore e nemmeno sui tempi di recupero che, per un infortunio del genere, solitamente non sono inferiori al mese di stop e si attestano sui due. Bijol salterà quindi le prossime gare contro Verona, Sassuolo e Bologna al Friuli e le trasferte di Milano con l’Inter e Torino contro i granata di Juric. L’Udinese perde un elemento fondamentale per la retroguardia, il giocatore di movimento che, con Perez, è stato finora quello maggiormente impiegato. Per coprire la sua pesantissima assenza saranno chiamati in ballottaggio Kabasele e Masina, due che assieme a Tikvic, Guessand e Kristensen saranno attenzionati con occhio particolare dal mister. Non finiscono qui i grattacapi per Cioffi che oltre a dover prendere atto degli esiti degli accertamenti ai quali è stato sottoposto anche il lungodegente Vivaldo Semedo, ora ko per  lesione muscolare al muscolo semitendinoso della coscia sinistra, è ancora in apprensione per capitan Pereyra. Il Tucu ha lavorato a parte anche oggi e, nella settimana che porta alla sfida salvezza con il Verona, non è certo una notizia positiva. L’assenza dell’argentino contro la Roma ha pesato in maniera determinante e non recuperarlo per domenica complica le strategie di tecnico, squadra e staff. Dal suo avvento, infatti, Cioffi ha sostanzialmente sempre impiegato un 11 fisso, variato solo a causa di squalifiche (Kabasele) o infortuni (Pereyra a Roma). Ora dovrà valutare almeno un paio di cambi forzati. L’argentino domenica è stato sostituito da Thauvin, soluzione percorribile anche domenica. Va invece rivista la linea difensiva con l’indisponibilità di un perno come Jaka Bijol che apre a diverse alternative. Come centrale, al suo posto, dovrebbe essere impiegato uno tra Kabasele e Masina, con i soliti punti interrogativi sulla pedina di centro destra, probabilmente Ferreira, che però è appena entrato in diffida, e di centro sinistra, dove dovrebbe nuovamente essere spostato Perez. Riflessioni sulle quali ragionerà nei prossimi giorni, conscio dell’importanza del confronto con il Verona.