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Cioffi: “C’è tempesta, ma la rotta è giusta”

Il tecnico dell'Udinese alla vigilia dell'ultima trasferta dell'anno, in casa del Torino
Monica Tosolini

Una Udinese concentrata e determinata. Solo così potrà fare punti a Torino. Lo sa bene mister Gabriele Cioffi che, alla vigilia della trasferta, fa il punto della situazione in casa bianconera, partendo dalla questione rigori subìti: “Generalizzando crei paure che non esistono. Con il Verona è stato un gesto naturale. Con l’Inter credo non ci sia necessità di commentarlo perchè la palla era scesa con la neve. Quelli domenica sono da analizzare: il primo è stato un peccato di ingenuità, con palla stoppata di petto e coscia, mancava solo il tacco. Quello di Kaba è un rigore di generosità”.

Quanto conta il ritorno di Joao Ferreira? E Perez centrale è confermabile? “Il rientro di Joao porta competizione e alza quindi il livello e può fare la differenza. Perez ha fatto benissimo e credo lo riconfermerò lì”.

Ingenuità che vi hanno penalizzato parecchio in classifica? “I punti persi incidono e mancano. Ma anche lì vanno analizzati gli errori fatti. La squadra cresce, ho grande fiducia, sa dove può arrivare. Bisogna guardare a cosa va e lavorare in fiducia. Le prestazioni contro Verona e Sassuolo ci sono state, ma ci sono stati anche gli errori. C’è tempesta, ma la rotta è giusta”.

Success-Lucca domani? “Sì, può essere. E’ nella mia testa, sto aspettando il momento opportuno per farli giocare assieme”.

Come sta Zemura? “E’ fuori. Ha avuto una brutta ginocchiata contro la Roma. E’ in via di guarigione, speriamo di recuperarlo per Bologna”.

Payero assenza importante. Lovric che risposte le ha dato? “La competizione è quella che manca, ma l’assenza di Payero non leva alla squadra, chi lo sostituirà farà bene. Per Lovric il momento difficile è passato”.

Samardzic è rimasto in panchina con il Sassuolo. Domani quante chance ha di partire titolare? “Un po’. E’ motivato come tutti”.

Zarraga come vice Walace? “E’ un giocatore di palleggio, di equilibrio. Può essere un vice Walace, ma non a Torino”.

Partita simile a quella con l’Atalanta? “Vedremo la solita Udinese. Solo con l’Inter siamo stati più bassi, contro la prima della classe in un momento di grazia. Mi aspetto una partita ancora più fisica per duelli e intensità di duelli. Saremo pronti a questo”.

Ehizibue quanta autonomia ha? “Ha un tempo, viene da un lungo infortunio. Sono in tre a giocarsi la posizione da titolare”.

Questa sua seconda avventura all’Udinese è più difficile della prima? “No. E’ esattamente come me lo aspettavo. C’è tanto potenziale ma anche tanto lavoro da fare. Il lavoro è raddoppiato rispetto alla mia prima esperienza. E’ una sfida che io e i ragazzi vinceremo”.

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