Notizie di campo e di mercato vanno a braccetto nel mese di luglio, momento caldo su entrambi i fronti. A maggior ragione nel giorno successivo ad una amichevole. L’Udinese ieri ha affrontato il secondo test prestagionale. Contro il Klagenfurt si sono messi in evidenza in particolare Thauvin, tornato ad interpretare il ruolo di seconda punta, e Lazar Samardzic autore di una doppietta di pregevole fattura che gli permette di riottenere titoli anche per questioni di campo. Motivo in più, però, per il mercato, di occuparsi di lui. Le big che lo tengono sotto controllo sono tante, Juve, Napoli, Milan e Inter. Tutte valutano come convincere l’Udinese a cederlo: servono almeno 25/30 milioni o anche contropartite adeguate. Radio mercato, da qualche ora, è tornata anche su Beto, che ieri ha aperto le marcature realizzando il rigore che lui stesso si è procurato: adesso, oltre a Napoli e Juventus, per il portoghese bussano nuovamente club di Premier, Fulham e Tottenham (che dall’Udinese si è già preso Udogie) in particolare. La valutazione che fanno i Pozzo, anche nel suo caso, non è inferiore ai 30 milioni.
E mentre Pereyra si allontana sempre più dall’Udinese, che dalla lista dei desiderata ha già dovuto depennare Saponara, Filippo Ranocchia e Ampadu, Sottil e staff si consolano con il recupero sempre più vicino di un elemento comunque prezioso, quell’Enzo Ebosse finito ko a febbraio per la rottura del crociato. Oggi il camurenese è tornato a lavorare sul campo e vede la luce in fondo al tunnel. Potrebbe rientrare ad inizio autunno. E’ una notizia importante perchè all’Udinese anche i recuperi di giocatori sono innesti importanti.
