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Juventus-Empoli 1-1: a Vlahovic risponde Baldanzi, Allegri frena

Allo Stadium gara condizionata dal rosso a Milik al 18': i bianconeri in classifica sono a + 2 sull'Inter ma con due gare in più
Redazione

La Juve sbatte contro l’Empoli e fallisce l’occasione di allungare in classifica sull’Inter. Allo Stadium finisce 1-1 e la gara è condizionata dall’espulsione di Milik al 18′ per un fallo su Cerri. Bianconeri in vantaggio al 50′ con Vlahovic dagli sviluppi di un corner ma gli ospiti pareggiano al 70′ con un gran destro di Baldanzi. Allegri è primo in classifica, a +2 sull’Inter ma con due gare in più rispetto ai nerazzurri. 

LA PARTITA 

La Juve aveva la ghiotta occasione di volare a +4 sull’Inter e mettere pressione ai nerazzurri, impegnati domenica sera a Firenze e in vista dello scontro diretto del 4 febbraio. Il pareggio contro l’Empoli manda Allegri a un +2 che lascia aperta la strada a un ritorno in testa della banda di Inzaghi, comunque impegnata su un campo difficile e con la gara con l’Atalanta da recuperare. Il rosso a Milik è la chiave di una gara che l’Empoli ha giocato in modo ordinato e a tratti migliore mentre i bianconeri sono apparsi, al di là dell’inferiorità numerica, lenti e prevedibili, pericolosi principalmente da calcio d’angolo e troppo fedeli alla protezione di un corto muso che non è bastato. 

Allegri sceglie Milik in attacco al posto di Yildiz e Alex Sandro in difesa per il diffidato Danilo, preservato con vista San Siro. Nicola cerca la compattezza di un 3-5-2 con la regia affidata a Grassi e Luperto a guidare con la sua esperienza la linea difensiva. Nei primi minuti i bianconeri iniziano ad accerchiare come squali affamati l’area avversaria e i toscani sembrano pronti a sacrificarsi in barricata. Diventa però presto chiaro che la Juve non ha intenzione di forzare il pressing e quando ha la palla fatica a trovare linee di passaggio pulite. La gara ha da subito poco ritmo perché entrambe le squadre una volta persa palla, e sono molte le palle perse da entrambi i lati, si compattano rapidamente non concedendo spazi. L’episodio-chiave è il rosso di MIlik che è anche il manifesto delle imprecisioni tecniche dei bianconeri: stop sbagliato ed entrataccia su Cerri nel tentativo di recuperare: Marinelli decide per il giallo ma dopo il richiamo del Var mostra all’attaccante un rosso che cambia umore e partita della Juve. L’Empoli prende campo e coraggio, avanza il baricentro di una ventina di metri tenendo anche alti i tre difensori e tenendo soprattutto il pallinodel gioco. Gli uomini di Nicola si fanno vedere dalle parti di Szczesny (che deve intervenire due volte su Cambiaghi) ed è soprattutto l’atteggiamento remissivo della Juve a permetterlo. L’Empoli è però il peggior attacco della Serie A e lo si vede dalle difficoltà nell’ultima giocata, dall’imprecisione dell’ultimo tocco: gli ospiti buttano nell’area della Juve tanti cross perché per vie centrali non sfondano e nel fraseggio stretto hanno delle difficoltà. E la Juve? Impaurita, la squadra di Allegri sembra voler far trascorrere il tempo per cercare di riprendersi: linee di passaggio non ce ne sono, Vlahovic è isolato e non sostenuto dai centrocampisti, che sono quasi sempre imprecisi nel lancio lungo. I primi 45 minuti scivolano via con una punizione nei primi di Vlahovic deviata in angolo che rischia di rimanere l’unica vera occasione della Juve fino al 46′, quando una follia Gyasi davanti alla sua area spalanca la via della porta a Miretti (impreciso ma almeno uno dei più intraprendenti dei suoi) che spara alto e si divora la possibilità di svoltare la serata. 

In una ripresa iniziata senza cambi, la scossa arriva dal duo McKennie-Cambiaso che con l’intesa sul loro binario trovano il corner che quest’anno è un grande alleato della Juve: è dal corner infatti che nasce il vantaggio della Juve. Un contrasto aereo Luperto-Gatti manda il pallone a sbattere sulla schiena di Ismajili che diventa un involontario assist per Vlahovic, velocissimo nello scaraventare in rete da due passi. Eccola qui la scena da sliding doors fallita da Miretti alla fine del primo tempo, l’episodio che scioglie le paure della Juve e toglie all’Empoli quel pizzico di coraggio. Coraggio che Nicola prova a ridare ai suoi mettendo in campo Cancellieri e Baldanzi, nel tentativo di non dare punti di riferimento davanti alla difesa della Juve. E lo spartito torna simile a quello del primo tempo: tanti tocchi imprecisi ma nel complesso è l’Empoli a tenere palla e a condurre le danze. Luperto sale spesso diventando una sorta di attaccante aggiunto (Alex Sandro è bravo a pulire un suo cross insidiosissimo tagliato verso il portiere). Vlahovic rimane sostanzialmente isolato (anche se è molto generoso nel cercare duelli e rincorrere avversari), la Juve si schiaccia e si mette a protezione del vantaggio con un Empoli che a forza di fare la partita e farsi vedere dalle parti di Szczesny (con Luperto e Cancellieri di testa) trova al 70′ il meritato pareggio con un colpo da biliardo di Baldanzi che da fuori area di destro trova l’angolo giusto e il gol. La Juve è costretta ad alzarsi e rifarsi vedere in avanti ma sembra affidarsi soprattutto alle azioni di sfondamento di Vlahovic. La Juve è pericolosa da corner, l’Empoli in ripartenza (Weah salva tutto su Cambiaghi). I toscano davanti non danno riferimenti e provano a spingere con froza, protettti alle spalle da un inesauribile Maleh e spinti dalla corsa di Baldanzi, Cancellieri e Cambiaghi. L’ingresso di Yildiz porta più vivacità ma non basta e fino al 94′ è più l’Empoli a rischiare il colpaccio che la Juve di rimettere la testa avanti. Per i toscani è un punto di fiducia, dopo l’ottimo successo col Monza: la classifica dice 17 punti ma con Nicola la sensazione è che questa sia un’altra squadra: il tecnico ha cambiato la gara con i cambi, subito dopo il vantaggio bianconero. Allegri deve riflettere sulla mancanza di qualità e personalità: l’occasione era ghiotta per il salto di qualità, occasioni ce ne saranno ancora ma la sua Juve appare ancora troppo legata agli episodi e alle singole giocate, poco corale, poco bella, poco incisiva. Stasera poco di tutto. 

IL TABELLINO
JUVENTUS-EMPOLI 1-1
Juventus (3-5-2): Szczesny 6,5; Gatti 6,5, Bremer 6, Alex Sandro 5,5; Cambiaso 5 (78′ Iling Jr 5,5), McKennie 5, Locatelli 5, Miretti 5 (59′ Weah 5,5), Kostic 5 (78′ Yildiz 6); Vlahovic 6,5, Milik 4. A disp.: Perin, Pinsoglio, Danilo, Rugani, Nicolussi Caviglia, Nonge. All.: Allegri 5
Empoli (3-5-2): Caprile 6; Ismajili 6, Walukiewicz 6,5, Luperto 6,5; Cacace 6, Zurkowski 6,5, Grassi 6(56′ Cancellieri 6,5), Maleh 6,5, Gyasi 5,5; Cerri 6 (56′ Baldanzi 7), Cambiaghi 7 (94′ Marin sv). A disp.: Perisan, Berisha, Goglichidze, Pezzella, Shpendi, Bereszynsky, Fazzini, Indragoli. All.: Nicola 7
Arbitro: Marinelli
Marcatori: 50′ Vlahovic (J), 70′ Baldanzi (E)
Ammoniti: Walukiewicz (E), Weah (J)
Espulsi: Milik (J)

(sportmediaset.it)

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