Home » L’ Atalanta mette a nudo i limiti bianconeri

L’ Atalanta mette a nudo i limiti bianconeri

Seconda sconfitta consecutiva e classifica pericolosissima
Redazione

10 vittorie su 14 incontri in stagione al Gewiss Stadium di Bergamo, narrano di una sfida oltremodo ostica per l’Udinese.

CIOFFI premia la forma dí THAUVIN e lo schiera accanto a LUCCA vuoi anche per una non perfetta condizione del Tucu.

SAMARDZIC a centrocampo rientra tra gli 11 di partenza ancora preferito a PAYERO il quale si accomoda in panchina, mentre dietro nonostante la cessione prossima il tecnico propende per PEREZ al centro della difesa.

Parte forte la Dea sfruttando prevalentemente la corsia di sinistra dove EBOSELE non sempre raddoppia lasciando il solo FERREIRA a gestire le incursioni di un intraprendente De Ketelaere. Sino alla mezz’ora la squadra friulana regge senza troppi patemi una Atalanta comunque più attiva in zona offensiva. Al 33º però ancora da un’azione sviluppatasi dalla sinistra d’attacco nerazzurra arriva il cross giusto per l’inserimento di Miranchuck; l’impatto é fortunoso, tentativo di colpire con il sinistro ma deviazione fatale di destro, ma tanto basta a metterla sul palo lontano dove OKOYE nulla può. Sotto di un gol l’Udinese si procura immediatamente una gran occasione con EBOSELE, presentatosi solo davanti a Carnesecchi dopo una volata di una ventina di metri; il portiere di casa era però bravissimo nel ribattere la ghiotta occasione creata. Dopo qualche minuto persino LOVRIC sprecava dal limite un buon assist di KAMARA. Un sinistro di SAMARDZIC pochi minuti dopo impegnava il portiere di casa con deviazione in angolo. Al recupero (zona evidentemente stregata per la squadra di CIOFFI) la frittata si materializzava a centro area su rimessa laterale.

La palla arrivava a De Ketelaere, mal controllato nel corso dell’intera gara, il quale toccava per Scamacca abile nel liberarsi e scagliare un diagonale rasoterra che passava tra le gambe di FERREIRA infilandosi nell’angolo opposto. 2-0 e tutti negli spogliatoi con un parziale forse immeritato ma alquanto deprimente.

Alla ripresa succedeva poco o nulla. Dopo l’illusione di un avvio incoraggiante per volontà ed intensità, davvero poche le occasioni prodotte in fase offensiva per i ragazzi di CIOFFI. L’Atalanta controllava con attenzione dando il più delle volte la sensazione di ricevere palla con giocatori liberi da marcatura mentre i bianconeri ricevevano sempre con addosso il difendente avversario. La lettura diventa duplice in tal senso, o i giocatori di Gasperini son più abili o educati nello smarcarsi generando per conseguenza opportunità di passaggio, o i nostri girano palla con troppa lentezza.

A poco servivano gli avvicendamenti di EHIZIBUE inadatto a giocare da punta, meglio evidentemente da esterno, dei due argentini PAYERO e PEREYRA incapaci di elevare i ritmi di gioco abilmente plafonati al volere degli orobici. A circa 10’ dal termine l’episodio che indispettiva il secondo BACCI, espulso nell’occasione, oltre al tecnico stesso che avrà poi modo di ribadirlo in conferenza stampa, ovvero il fallo di Pasalic su FERREIRA del tutto simile a quello praticato da PAYERO contro il Sassuolo. Facile ricordare che in tale circostanza i bn rimasero in 10 uomini con le conseguenze conosciute. Il Var – utile ma solo se usato con simmetria – mentre a Udine intervenne punendo, al Gewiss pare essersi preso una “vacanza” a voler esser buoni… A pensar male si fa peccato disse un politico famoso, ma spesso ci si indovina. Chiosa finale per BRENNER cui son stati riservati 12-13’ di gioco, giocatore mossosi più che altro per tocchettare sulla tre quarti, ma la cui utilità tattica non si é compresa sino in fondo, ignorando di fatto dove si possa funzionalmente esprimere al meglio. Potrà coesistere con LUCCA?

Anche in questa partita le reti subite non son poche, ben due, ribadendo che la fase difensiva non appare un reale punto di forza del gruppo, tutt’altro…. e a far piovere sul bagnato ci pensa per di più la società che preferisce i denari di ADL alle prestazioni di un PEREZ destinato al Napoli. Inutile negare che manca maledettamente la leadership difensiva esercitata da BIJOL, un giocatore capace di  conferire i necessari equilibri difensivi nell’organizzare anche il comparto di centrocampo. PEREZ il sostituto designato, a Bergamo é parso un po’ spaesato e dato il prossimo trasferimento in fondo ci può stare, é pur sempre elemento capace, ma forse non pienamente in grado di guidare la retroguardia essendo di fatto un marcatore.

Non sappiamo se nel prossimo futuro il predestinato almeno sino al rientro dello sloveno sarà il neo arrivato GIANNETTI, KABASELE o magari il 24.enne Ryan PORTEOUS in arrivo dal Watford, fatto sta che i rischi di venire risucchiati in zona rossa appaiono palpabili. Giocare partite fondamentali di campionato con 3 difensori senza adeguata esperienza in A, idem per il portiere, potrebbe rivelarsi azzardo assoluto, salvo ritenere che le avversarie siano così scarse da non arrivare a 35,36 punti, traguardo che di questo passo pare già complicato da raggiungere. In fondo se in 22 gare se ne vincono appena 2, nessuno ha fatto peggio, porre qualche rimedio sarebbe auspicabile.

AM

Articoli Correlati

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia