due giorni dall’emozionante addio a Gigi Riva, il Torino non fa sconti al Cagliari nella sera dell’omaggio del popolo rossoblù a “Rombo di Tuono” all’Unipol Domus. Nella 22.ma giornata di Serie A la squadra di Juric batte infatti 2-1 gli uomini di Ranieri e aggancia momentaneamente il Napoli a quota 31 punti a ridosso della zona valida per l’Europa. Nel primo tempo i sardi resistono per venti minuti, poi cadono sotto i colpi di Zapata (23′) e Ricci (48′) ed evitano un parziale peggiore grazie alle parate di Scuffet. Nella ripresa i padroni di casa reagiscono grazie ai cambi, impegnano Milinkovic-Savic e accorciano le distanze con una prodezza di Viola (77′), ma non riescono a completare la rimonta nonostante il forcing nel finale. Nel recupero annullato un gol di Pellegri.
LA PARTITA
Per la prima uscita dopo la morte di Gigi Riva, il Cagliari si presenta all’Unipol Domus con gli occhi ancora lucidi e il cuore gonfio di emozione, tristezza e orgoglio. In campo il match si apre tra gli applausi con un lungo omaggio da brividi a “Rombo di Tuono”, poi, dopo un minuto di silenzio, il fischio di inizio di Colombo rompe il clima surreale del pre-gara e dà inizio al match. A caccia di punti nella zona calda della classifica, Ranieri davanti si affida a Petagna con Nandez e Jankto in appoggio. Con l’Europa nel mirino, Juric in attacco invece punta tutto sul tandem Sanabria-Zapata con Vlasic sulla trequarti e Bellanova e Lazaro sulle corsie. Disposte quasi a specchio, in avvio le squadre si studiano e la battaglia si gioca tutta in mediana tra contrasti duri sulle seconde palle, lanci lunghi ed erorri di misura nello stretto. In maglia bianca e con l’11 di Riva sul petto, il Cagliari manovra poco e cerca subito Petagna. Più ordinati in fase di possesso, i granata invece provano a costruire appoggiandosi in verticale a Vlasic e allargando il gioco sugli esterni. Dopo un contrasto con Linetty, Sulemana lascia il posto a Prati per un problema alla caviglia, poi all’11’ tutto lo stadio tributa un altro omaggio a “Rombo di Tuono” tra gli applausi. Ricordo che accende la curva rossoblù e riporta lentamente l’attenzione sul campo. Più preciso nel palleggio da dietro, dopo venti minuti senza tiri in porta, il Toro guadagna metri, aumenta i giri sulle corsie e passa in vantaggio. A sbloccare il match ci pensa Zapata con una zampata in area, ma tutto nasce da un’intuizione di Vlasic e da una grande cavalcata di Bellanova. Gol che rompe l’equilibrio e infiamma la gara. Più alto e aggressivo, il Cagliari alza il ritmo e prova a reagire. Da una parte Petagna e Jankto perfezionano l’intesa, ma Milinkovic-Savic è attento e disinnesca almeno tre occasioni pericolose anche con un po’ di fortuna. Dall’altra Scuffet invece incassa il raddoppio di Ricci nel recupero dopo essersi opposto a una zuccata di Sanabria, a una conclusione ravvicinata di Zapata e a una deviazione verso la sua porta di un disastroso Wieteska.
La ripresa si apre con due cambi del Cagliari: fuori Hatzidiakos e Jankto, dentro Viola e Pavoletti. Mosse che mescolano un po’ le carte da un punto di vista tattico e allungano le squadre. Scuffet para un sinistro di Zapata, poi Buongiorno respinge un cross di Nandez, Zappa spedisce fuori di testa sugli sviluppi di un corner e un diagonale di Bellanova termina a lato dopo un buon contropiede avviato da Vlasic. Con più spazio e meno tatticismi, la gara si trasforma in un continuo botta e risposta e piovono occasioni. Pescato da Viola, Pavoletti ci prova di testa, ma Milinkovic Savic blocca. Poi è Sanabria a tentar fortuna con un’incornata, ma la mira è imprecisa. Milinkovic Savic dice no a Petagna, Prati e Dossena. Poco prima invece in Sanabria fallisce il tris dopo un’altra grande incursione di Bellanova. A caccia di gol, Ranieri va all-in, toglie Azzi e Nandez e fa entrare Augello e Pavoletti. Ma è il Toro ad andare ancora vicino al colpo grosso con una punizione di Gineitis. Disordinato, ma in pressione, il Cagliari attacca a testa bassa. Il Torino invece si difende e riparte. Ispirato e carico, Viola prova a dare la scossa accorciando le distanze con un sinistro meraviglioso a giro che si infila a fil di palo. Gol che trasforma gli ultimi venti minuti in un assalto dei padroni di casa e costringe i granata a difendersi con tutte le forze. Milinkovic-Savic blocca una punizione di Viola, poi Sazanov mura Lapadula in almeno tre occasioni e Colombo annulla un gol di Pellegri (entrato al posto di Zapata) per una posizione irregolare di Vojvoda (entrato per Bellanova). Episodi che al triplice fischio innescano gli applausi dell’Unipol Domus, ma che non bastano al Cagliari per omaggiare Riva con una grande rimonta.
IL TABELLINO
CAGLIARI-TORINO 1-2
Cagliari (3-4-2-1): Scuffet 6,5; Wieteska 4,5, Dossena 5, Hatzidiakos 4,5 (1′ st Viola 7); Zappa 5,5, Sulemana sv (11′ Prati 6), Makoumbou 6, Azzi 5 (26′ st Augello 6); Nandez 6 (26′ st Lapadula 6,5), Jankto 5 (1′ st Pavoletti 6); Petagna 5,5.
A disp.: Radunovic, Aresti, Obert, Di Pardo, Deiola, Dasogus. All.: Ranieri 5,5
Torino (3-4-1-2): Milinkovic Savic 7; Tameze 6, Buongiorno 7, Rodriguez 6; Bellanova 7 (42′ st Vojvoda sv), Ricci 7 (17′ st Gineitis 6), Linetty 6, Lazaro 6; Vlasic 6,5; Sanabria 6 (33′ st Sazanov 6,5), Zapata 7 (42′ st Pellegri sv).
A disp.: Gemello, Popa, Zima, , Muntu, Bianay, Savva, Ciammaglichella, Njie. All.:Juric 6,5
Arbitro: Colombo
Marcatori: 23′ Zapata (T), 48′ Ricci (T), 32′ st Viola (C)
Ammoniti: Wieteska, Viola (C); Ricci, Milinkovic Savic, Buongiorno, Rodriguez (T)
Espulsi: –
(sportmediaset.it)