Cagliari e Lecce non si fanno male in zona salvezza e muovono la classifica. Nella 35.ma giornata di Serie A lo scontro diretto tra gli uomini di Ranieri e quelli di Gotti finisce infatti 1-1 al termine di una gara molto fisica e nervosa. All’Unipol Domus nel primo tempo Marcenaro annulla un gol di Deiola per un tocco di mano, poi Mina (26′) sblocca il match sugli sviluppi di un corner e Gaetano (44′) rimedia un cartellino rosso per un intervento duro su Ramadani. In superiorità numerica, nella ripresa il Lecce spinge, pareggia i conti con Krstovic (84′) e nel finale sfiora la vittoria centrando un palo con Baschirotto e uno con Sansone.
LA PARTITA
Per la sfida salvezza col Lecce, Ranieri sceglie la difesa a quattro e piazza Nandez, Gaetano e Luvumbo alle spalle di Lapadula. Gotti invece conferma il suo 4-4-2 con Oudin e Dorgu sulle corsie e Piccoli e Krstovic in attacco. In avvio è il Cagliari a prendere in mano la gara aggredendo alto e sfruttando il dinamismo e la velocità degli esterni, ma il Lecce serra le linee e risponde cercando di appoggiarsi agli attaccanti con i lanci lunghi. Sugli sviluppi di un’incursione di Luvumbo, Lapadula tenta una gran rovesciata in area, ma non trova la palla e l’azione sfuma. Dalle parti di Scuffett invece l’unica occasione degna di nota se la procura Piccoli su corner, ma la sua incornata termina sopra la traversa. Intorno al quarto d’ora di gioco Deiola ruba palla a Pongracic e segna con un destro dal limite, ma Marcenaro annulla tutto con l’aiuto del Var per un tocco di mano del centrocampista rossoblù in avvio di azione. Episodio che aumenta la pressione dei padroni di casa e prepara il terreno al vantaggio dei sardi. Aggressivi nei duelli, i rossoblù spingono con più cattiveria e al 25′ Mina sblocca il match deviando in rete un tiro di Gaetano sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Tap-in che concretizza il forcing sardo, aumenta il livello degli scontri e incattivisce la gara. Deiola disinnesca un punizione di Oudin, poi Gaetano interviene col piede a martello su Ramadani e Marcenaro lo espelle dopo aver rivisto le immagini a bordocampo. Rosso che lascia il Cagliari in inferiorità e costringe Ranieri a mettere mano alla formazione.
La ripresa inizia con l’ingresso in campo di Sulemana e Wieteska per Zappa e Lapadula e con i padroni di casa che cercano di aggiustare l’assetto e trovare nuovi equilibri tra i reparti per una gara di sofferenza. Con Sansone al posto di Piccoli, del resto, il Lecce parte subito forte e prova a sfruttare la superiorità per assaltare il bunker rossoblù. Un sinistro di Gallo dal limite termina alto, poi Luvumbo protesta per un intervento in area di Pongracic e Falcone blocca un’incornata debole di Dossena. Per dare più peso all’attacco e aiutare Krstovic a sfondare, Gotti toglie Dorgu e fa entrare Pierotti. Il Cagliari dietro però fa densità, lotta nei duelli ravvicinati e tiene botta. In pressione, il Lecce aumenta i giri e colleziona corner. Oudin sfiora il pareggio di sinistro, poi Scuffet respinge un’incornata ravvicinata di Pierotti. Poco dopo l’ora di gioco, Shomurodov dà il cambio a Luvumbo, ma è sempre il Lecce a fare il match tra continue interruzioni e interventi in campo dello staff medico. Un colpo di testa di Gendrey non centra il bersaglio, poi Gotti va all-in gettando nella mischia Rafia e Almqvist e passando al 4-2-4. A trazione anteriore, gli ospiti attaccano a testa bassa. E il finale è un forcing giallorosso. Mina risolve una situazione pericolosa in area, poi Almqvist pesca Krstovic in area e il montenegrino pareggia i conti. Gol che trasforma gli ultimi minuti in un assalto alla porta del Cagliari. Baschirotto e Sansone centrano due pali clamorosi, poi Scuffet si oppone a Blin e Gendrey tenendo il risultato inchiodato sull’1-1 con un pizzico di fortuna. Lecce e Cagliari si smezzano la posta, ma in chiave salvezza è Gotti a godersi di più il pari rispetto a Ranieri. Per restare in Serie A, infatti, il Cagliari dovrà lottare ancora.
IL TABELLINO
CAGLIARI-LECCE 1-1
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet 6,5; Zappa 6 (1′ st Sulemana 5,5), Mina 6,5, Dossena 6, Augello 6 (32′ st Azzi sv); Deiola 6, Makoumbou 6; Nandez 7 (46′ st Obert sv), Gaetano 4,5, Luvumbo 6,5 (22′ st Shomurodov 5,5); Lapadula 5,5 (1′ st Wieteska 5,5).
A disp.: Radunovic, Aresti, Hatzidiakos, Di Pardo, Prati, Oristanio, Pavoletti, Petagna, Mutandwa. All.: Ranieri 6,5
Lecce (4-4-2): Falcone 6; Gendrey 6, Baschirotto 6, Pongracic 5, Gallo 6; Oudin 5,5 (27′ st Rafia 6), Ramadani 6 (27′ st Almqvist 6,5), Blin 6, Dorgu 5,5 (14′ st Pierotti 6); Piccoli 5 (1′ st Sansone 6), Krstovic 6,5.
A disp.: Francolini, Samooja, Borbei, Venuti, Touba, Gonzalez, Berisha. All.: Gotti 6
Arbitro: Marcenaro
Marcatori: 26′ Mina (C), 39′ st Krstovic (L)
Ammoniti: Scuffet, Nandez, Deiola, Augello (C); Piccoli, Sansone, Ramadani, Baschirotto (L)
Espulsi: 44′ Gaetano (C) – intervento pericoloso
(sportmediaset.it)