E’ sfida dal grande fascino quella in programma domani, alle 14.30, al “Della Ricca” dove il Cjarlins Muzane attende la visita del blasonato Treviso. Nella gara d’andata una rete nei minuti di recupero della seconda frazione consegnò i tre punti alla compagine della Marca, spetta ora al tecnico friulano Thomas Randon presentare la gara di ritorno.
Mister, arriva al “Della Ricca” una squadra blasonata, ma il Cjarlins Muzane non può pensare a questo…
«In questo momento dobbiamo solo guardare a noi stessi, anche se sappiamo di affrontare una squadra che oltre al nome ha anche una classifica importante, dato il secondo posto attuale. Noi inseguiamo una vittoria casalinga che manca da troppo tempo, in quella che sarà una bella sfida al cospetto di una compagine che rappresenta una città e vanta una importante storia calcistica».
La sconfitta di domenica dell’Union Clodiense ha ridato al Treviso linfa nella corsa al primo posto. E’ quasi il caso di dire che non ci voleva?
«Sicuramente quello di Castegnato è stato un risultato che non abbiamo gradito noi, nella nostra corsa salvezza, e che ha ridato speranze al Treviso che quindi arriverà a Carlino per credere ancora nel primo posto. Le partite da giocare sono ancora tante per noi, ma anche per loro quindi possono provare a vincerlo. Verranno a Carlino con un solo, chiaro obiettivo che è quello di vincere, per cui dovremo farci trovare pronti».
Il finale di gara di Breno, con la rete subita negli ultimi minuti, è ormai dimenticato?
«Si, anche perché la prestazione è stata positiva e dobbiamo ripartire da quello. In questo momento gira così, ma dobbiamo continuare a lavorare nella convinzione che se la prestazione c’è stata abbiamo le carte in regola per scendere in campo e ottenere quanto ci siamo prefissi».
Che partita ti aspetti?
«Intensa, aperta a ogni risultato, con entrambe le squadre che vogliono i tre punti. Noi cercheremo di portarla a nostro favore al cospetto di una squadra forte, formata da giocatori di esperienza e con la ciliegina della torta che risponde al nome di Gnago, capocannoniere del girone».