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Messaggero Veneto: Udinese bruciata a Salerno

Avanti di due gol, i bianconeri sono stati rimontati e battuti nel recupero dal gol di Ekong. Quinta sconfitta consecutiva in trasferta
Monica Tosolini

Quinta sconfitta consecutiva in trasferta per l’Udinese, la terza subendo tre gol. Il Messaggero Veneto ne parla così: “Bruciata sotto il sole di Salerno da un gol all’ultimo secondo del poco rimpianto ex Troost Ekong. È la fotografia dell’Udinese all’Arechi, in festa soprattutto per celebrare la salvezza della sua Salernitana, mentre i bianconeri, con il portiere Silvestri in testa, si raccolgono dopo il triplice fischio finale attorno all’arbitro fiorentino Niccolò Baroni che, con le sue incertezze, ha contribuito alla rimonta della squadra di casa che, dopo mezz’ora, si era ritrovata sotto di due gol.Da questo particolare si può dedurre che l’Udinese ha le proprie colpe nel quadro dei 90 minuti. Le più evidenti nella volata finale quando prima ha mancato la rete del ko con Arslan”. Ma non ci sono solo quelle.

Ha le sue colpe pure il fischietto Baroni: “Sulla rimonta incide invece il signor Baroni di Firenze, direttore di gara che fino ad adesso è famoso solo per aver denunciato dei brogli all’interno dell’Associazione italiana arbitri, brogli che nel 2020 avevano portato alla sua “dismissione per adeguate motivazioni tecniche”. Da lì il ripescaggio, ma per quanto ha fatto vedere ieri all’Arechi la scelta di toglierli il fischietto di bocca non era poi così sbagliata. Netto fallo su Lovric (tacchettata su un tallone), ripartenza salernitana 1-2 di Kastanos; ancora Kastanos protagonista, accentua un contatto saltando sull’entrata di Masina, punizione regalata, pareggio di Candreva; volata finale, disimpegno di Masina sulla sinistra, entrata da dietro neppure sanzionata, il bianconero deve farsi sostituire e proprio infilandosi partendo da quella parte, dove era entrato Buta, Ekong segna il gol della vittoria. Decisivo. Ma il designatore Rocchi, firentino pure lui, lo sa che non è un top player?”

Comunque, questi i giudizi sulle prestazioni dei bianconeri:

PEREYRA IL MIGLIORE 6,5 – Per un tempo è il padrone assoluto della partita. Parte largo, ma quando entra dentro il campo manda in difficoltà gli avversari. Il momento più alto della sua partita è l’assist per Nestorovski: su quel pallone c’è scritto ‘basta spingere’. Poi cala tantissimo.
SILVESTRI 5,5 – Candreva lo infila su punizione sul suo palo di competenza. Poco dopo una pericolosa uscita a vuoto.
PEREZ 5 – Benino fino a quando, sull’ultimo cross, si perde Troost Ekong che firma il successo salernitano.
BIJOL 6 – Piatek non riesce mai a rendersi pericoloso. Con una sortita in avanti crea il corridoio non sfruttato da Beto.
MASINA 5,5 – Commette il fallo da cui nasce la punizione del 2-2. Poteva tergiversare invece di tentare l’anticipo.
SAMARDZIC 5,5 – Il suo finale di campionato è stato triste. Anche a Salerno combina poco di buono risultando stucchevole per come gestisce alcuni palloni. Neanche un tiro verso la porta avversaria.
WALACE 6 – Gestice bene i ritmi e il possesso palla riducendo al minimo gli errori. Quando l’Udinese resta in dieci, Sottil lo manda a fare il centrale di destra nel terzetto difensivo.
LOVRIC 6 – Sembra avere il motore ingolfato. Bello lo scavino con il quale manda in porta Zeegelaar. Su di lui il fallo non visto dall’arbitro da cui nasce l’1-2 amaranto. Nel secondo tempo nessuno spunto degno di nota.
ZEEGELAAR 5,5 – Sblocca il risultato, ma dà sempre la sensazione di giocare con sufficienza. E infatti sbaglia lo stop che poi lo costringe a commettere il fallo che gli costa il secondo giallo e l’espulsione.
THAUVIN 5 – La palombella con cui serve Pereyra nell’azione del raddoppio bianconero è l’unica giocata all’altezza della sua fama. Non salta mai l’avversario e anche lui fallisce un’occasione.
NESTOROVSKI 6 – Si fa trovare al posto giusto al momento giusto nell’azione del raddoppio. Per il resto combina poco.
BETO 6 – Appena entrato si presenta di fronte a Fiorillo e cerca di scavalcarlo con un improbabile esterno destro. Poi, come aveva fatto Pereyra con Nestorovski, mette Arslan davanti alla porta.
ARSLAN 4,5 – Ha un pallone da spingere in fondo al sacco che varrebbe il 3-2 a dieci minuti dalla fine: riesce a mandarlo in curva. Errore imperdonabile che costa la sconfitta.
BUTA SV – Entra nel finale dopo l’espulsione di Zeegelaar e si piazza sulla sinistra. Sarà l’unico a ricordare con piacere questa gara che gli è valsa l’esordio in serie A.

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