L’amichevole con la Dolomiti Bellunesi ha dato alcune indicazioni a Gotti. Quella rilevata per prima dal Messaggero Veneto è che Beto è probabilmente l’attaccante che serviva all’Udinese, perchè, al di là del gol segnato 10 minuti dopo il suo ingresso in campo, ha dimostrato che ” sa muoversi con disinvoltura, non è un “palo della luce” piantato nella metà campo avversaria, non è un arruffone contropiedista che non riesce a fare da punto di riferimento per i compagni”.
Bene anche gli altri nuovi acquisti: “Perez centrale difensivo da quella parte, Soppy in fascia e il tedesco Lazar Samardzic interno, con quel sinistro educato che fatto capire che si tratta di aver pazienza nei suoi confronti. Ieri ha innescato più di qualche volta Deulofeu che, non a caso, ha determinato il doppio vantaggio bianconero del primo tempo con due giocate: gol e assist per Jajalo allo scadere della frazione.In mezzo le scioccanti giocate di un Okaka che è a dir poco lontano dalla forma migliore”.
Gotti ha scelto di non impiegare giocatori che già conosce bene come Bram Nuytinck, Nacho Pussetto, Roberto Pereyra, Walace e Tolgay Arslan ma anche il nuovo arrivato Isaac Success che, evidentemente, deve recuperare il terreno perduto.
