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Il Gazzettino, Di Michele: “Salvezza possibile”

L'attaccante firmò con una doppietta il decisivo successo a Lecce del 2002 «Spirito diverso con Cannavaro e Pinzi»
Monica Tosolini

Sfida salvezza per l’Udinese a Lecce proprio come accadde nel 2002. Il Gazzettino ricorda il precedente: “Lecce, 28 aprile del 2002, penultima giornata. Una gara che l’Udinese di Giampiero Ventura era chiamata a vincere per evitare la retrocessione. Alla fine uscì il segno “2”: i bianconeri espugnarono la roccaforte salentina per 2-1, con David Di Michele autore delle due reti, la seconda delle quali al 90′ su rigore. Il protagonista di quella gara, l’attaccante Di Michele, ha analizzato la situazione attuale dei bianconeri: “Lunedì sarà diverso, il successo non garantirebbe la salvezza, anche se sarebbe estremamente importante. Rappresenterebbe una spinta poderosa per le successive due gare, anch’esse contro dirette rivali per la sopravvivenza. La vittoria in questi casi vale doppio: l’Udinese dunque ha il destino nelle sue mani e deve approfittarne, ora non ci sono scusanti”. Di Michele aggiunge: “Ritengo sia stato importante aver evitato la sconfitta con il Napoli – sottolinea -. Aggiungo che l’Udinese non mi è dispiaciuta, anche se aveva giocato meglio, da squadra vera, nel turno precedente a Bologna. Non ci voleva invece la sconfitta all’ultimo istante contro la Roma. Gli ultimi 20′ dovevano essere gestiti diversamente, visto l’1-1 maturato dopo 72′ nella prima “fase” di gara con i giallorossi, visto che gli errori in A si pagano. Il punto conquistato in extremis con il Napoli però compensa quello perso contro la formazione di De Rossi”.
Di Michele prova ad individuare una delle cause di questa stagione da incubo: “sono pochi gli italiani nello zoccolo duro della squadra, coloro che conoscono la serie A, che sanno parlare e intervenire con l’arbitro a ragion veduta, che trascinano gli altri e sono un esempio nello stringere i denti, evitando talune sconfitte nel finale. Questo senza nulla togliere al potenziale dell’organico, che ritengo valido. Ma qualcosa sta cambiando. L’avvento di Cannavaro e anche quello di Pinzi sono estremamente importanti. Io vedo già un altro spirito. Il pari agguantato in pieno recupero con il Napoli, che è l’esatto contrario di quanto succedeva prima dell’arrivo dei due che ho citato, è un po’ la dimostrazione di quello che sto dicendo. Alla fine credo proprio che oltre al Lecce anche l’Udinese dovrebbe farcela a rimanere tra le elette”.

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