Maurizio Trombetta, attuale membro dello staff di Massimiliano Allegri, a ‘Replay‘ su Telefriuli ha parlato del momento dell’Udinese, partendo dal successo di oggi: “Tre punti che fanno classifica, morale, in una partita ‘vecchia maniera’: importante riprendere quei tre punti persi all’andata in casa. Sono tre punti che valgono doppio, perchè tolti ad una diretta concorrente. Attenzione, perchè le neopromosse stanno facendo davvero bene”.
Una stagione particolare, questa: “L’aspetto più difficile in questo anno è quello della prevenzione degli infortuni: lo staff deve riuscire a permettere all’allenatore di usufruire di più giocatori possibili per poterli ruotare, viste anche le 5 sostituzioni”.
De Paul contro Provedel, stavolta il bianconero ha fatto gol su rigore: “Due giocatori entrambi in crescita. De Paul in maniera più evidente: nell’occasione del secondo giallo, il fallo non era così evidente, ma lui dava già segnali di nervosismo da qualche minuto. Ma lui, con Deulofeu e Pereyra oggi hanno fatto la differenza, consentendo all’Udinese le ripartenze”.
Llorente: lo hai avuto.Cosa pensi di questo arrivo? “Gran lavoratore, grande giocatore, dà tanta mano alla squadra nelle due fasi. E’ sempre pronto ad aiutare i compagni. Quando lo prese lo Swansea, parlai di lui a Guidolin. E c’è da notare che è assolutamente integro”.
Galeone ha fatto 80 anni: “Ho lavorato con lui a Udine, per me è stato un maestro. Nella sua carriera ha insegnato a tanti”.
Nuytinck? “E’ il giocatore che dà sicurezza al reparto, lo si è visto anche oggi”.
Pereyra? “Ha raggiunto il suo stato migliore di forma: ha tanta quantità e qualità negli inserimenti con la palla. Le sue accelerazioni sono determinanti. Per dire: De Paul non ha questa verticalità di corsa, ha verticalità di passaggio: Max è il giocatore che con e senza palla riesce a fare la differenza”.
Domenica la prima di Lasagna qui da ex: “Se Deulofeu fa la seconda punta che va in profondità è tanta roba e fa sentire meno l’assenza di Lasagna. Il Verona è una squadra diversa dallo Spezia, ma se l’umiltà verrà mantenuta, si potrà fare bene”.
Ti piacerebbe fare il primo, come ha fatto Gotti a Udine? “No, il ruolo che ho adesso è quello più adatto a me. Non ho più questa idea”.
