Home » Udinese un punto che fa riflettere

Udinese un punto che fa riflettere

Il Frosinone gioca bene e si guadagna il punto
Redazione

Un punto dopo 180’ non può appagare né la società, né gli uomini di SOTTIL, i quali cercano immediato rilancio tra le mura amiche complice la terza di campionato che precede la canonica sosta estiva per le nazionali.

Avversario di turno l’affamato Frosinone, guidato da quel Eusebio di Francesco alla ricerca del rilancio definitivo tra le panchine della massima serie, oltreché capace solo sette giorni addietro di infliggere una sonora lezione tattica all’ambiziosa Dea di Gasperini. 

I ciociari appaiono rinforzati a dovere specie per le operazioni recenti a seguito dell’ingaggio di Okoli, di Soulé, ma soprattutto dell’attaccante brasiliano Kajo Jorge in arrivo dalla Juventus, elemento che tanto piaceva anche alla società bianconera.

La società guidata dalla Fam.POZZO si é comunque mossa in extremis per compensare quelle lacune emerse nelle prime due gare di campionato. Ceduti ABANKWAH e PIANA, il primo al Charlton il secondo all’Alessandria in modo da farsi “le ossa”, ecco in ingresso due aitanti difensori che rispondono ai nomi di KRISTENSEN (danese 2004) già disponibile contro i laziali, il croato-alemanno TIKVIC (2004) dal Bayern Monaco, il centrocampista argentino Martin PAYERO (1998) dal Boca junior ma di proprietà del Middlesbrough , la punta ex Watford, ultima stagione all’Aston Villa, DAVIS. Situazione di stallo invece per l’ingaggio del Tucu PEREYRA il quale essendo svincolato potrà accasarsi senza vincoli temporali.

Come sempre avviene nel recente passato, le scommesse intraprese dalla società mettono in gioco un capitale da 2,3 milioni pro capite, nella speranza di veder poi valorizzare in religiosa progressione, il capitale umano. Dispiace altresì, non si riesca a ragionare leggermente più in grande (i denari di BETO in fondo erano disponibili) sullo stile introdotto per esempio dall’Atalanta, poiché se lo scopo finale dev’essere inderogabilmente quello di generare plusvalenze, allora diciamo noi, meglio comprare un Hojlund a 17 milioni per poi rivenderlo a 80 (!), piuttosto che ingaggiare un “prodotto” acerbo da 3 milioni, per rivenderlo se va bene a 15, come stava per accadere persino ad un certo SAMARDZIC… ! Ribadiamo, se si é capaci di triplicare o quintuplicare il valore mercatistico di in elemento promettente, tanto vale partire da livelli medi più elevati, peraltro propedeutici ad un apporto tecnico più marcato in merito alla rosa allestita per la soddisfazione di tutti.

In questa sessione di mercato s’é notato che una volta rinunciato al miglior cannoniere delle ultime 2 stagioni, la sostituzione salvo credere ciecamente in LUCCA, non ha portato a scelte particolarmente esaltanti, ma andando a pescare tra gli esuberi del Watford ! Oppure si ricorre con una certa frequenza a parametri zero (vedi ZARRAGA) nella speranza siano in grado di sostituire un SAMARDZIC oltre ad un PEREYRA…

Comunque mercato chiuso se non altro per ulteriori 4 mesi, a garantire gioia piena a qualsiasi tecnico che non porti il nome di  Guardiola o Ancelotti. SOTTL e Di Francesco per la contesa sono pronti a confermare gli 11 (inserimento di Soulé per i ciociari) titolari della passata giornata, per una posta che dirà molto sugli obiettivi stagionali delle sfidanti.

Parte meglio la squadra di Di Francesco che sfiora il vantaggio entro il primo quarto d’ora dimostrando di essere tanto abile negli avvìi di partita quanto in difficoltà appaiono i friulani. La disposizione tattica e i movimenti tra le linee inducono a pensare che il tecnico abruzzese non sia affatto uno sprovveduto. A tal proposito non si capiscono troppo bene i passaggi a vuoto di Cagliari e Verona. L’Udinese che schiera un WALACE non al meglio della condizione, non sembra troppo scaltra in mezzo al campo dove i 3 interpreti sbagliano qualcosa di troppo.

I ciociari non avranno fior di giocatori ma sanno muoversi a memoria. I nostri stentano e quando solo un fuorigioco millimetrico inertizza un brutto fallo di FERREIRA in grado di cagionare un penalty in favore degli ospiti, si capisce che la gara non sarà affatto di semplice soluzione.

Le opportunità in verità capitano anche sui piedi di THAUVIN ma appaiono più occasionali che frutto di trame. Si chiude il primo tempo con un pari che forse sta più stretto ai laziali che ai padroni di casa.

Alla ripresa l’interpretazione più razionale sembrerebbe quella di poter limitare proprio nel primo quarto d’ora di gioco, periodo che l’anno passato fu più volte fatale, le geometrie degli ospiti; la qual cosa riesce, ma la proposta offensiva bn non sembra altresí un granché, le accelerate ci sono, le geometrie meno. Forse la personalità di un PEREYRA in forma campionato, potrebbe risultare ancora determinante per l’armonia tattica della squadra. L’ex capitano conosce a memoria i tempi di gioco della A.

La ripresa in fondo vede sì una squadra più motivata e vogliosa, ma non a sufficienza per demolire la difesa ospite che alla fine, complice un gran primo tempo, appare più che meritato.

La delusione alla fin fine, é pari comunque alla bravura del tecnico abruzzese nel presentare una squadra tonica e capace di interpretare alla lettera i dettami tattici impartiti.

I 4 nuovi arrivi, 5 se ci fosse anche quella del TUCU, dovranno consentire al mister bn di assemblare qualcosa di più efficace. Geometrie in mezzo e spinta sulle fasce dovranno necessariamente crescere al fine di creare le premesse affinché i due attaccanti sappiano tradurre in rete una mole di gioco che non si può limitare a quanto visto nella gara di ieri.  

AM

Articoli Correlati

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia