Oggi secondo test prestagionale per l’Udinese di Sottil. Dopo la Rappresentativa Carnica, la squadra bianconera affronta l’ASK Klagenfurt, squadra di terza categoria austriaca. Altro impegno soft, in linea con il programma della preparazione. L’Udinese è al terzo giorno di ritiro austriaco e staff e squadra lavorano in particolare su due fronti: quello del campo, con un occhio particolare a condizione e tattica, e quello dell’amalgama della squadra, che presenta già sette volti nuovi.
Molto attiva, infatti, la società sul mercato che finora ha salutato un titolarissimo come Destiny Udogie (ieri a segno nel test contro il West Ham) e due alternative importanti come Arslan e Nestorovski e si è assicurata rinforzi per ogni reparto: Padelli, confermato, in porta; Kamara e Zemura sulla fascia sinistra; Quina, Camara e Zarraga in mediana; Lucca e Brenner in attacco.
Cambiamenti importanti nella rosa, ma al momento non nell’undici titolare che vede solamente la novità Zemura/Kamara per la fascia sinistra, completamente rinnovata dopo le partenze di Udogie, Zeegelaar e Buta.
L’addio di Pereyra, ora svincolato, ha di fatto promosso Samardzic (da capire se il mercato lo portiere via perché alla fine qualcuno deciderà davvero di investire su di lui) che ritroverà in mezzo al campo Walace e Lovric. L’Udinese ha lavorato sulle seconde scelte, pescando Quina, Zarraga, Camara e accostando Pejicic alla prima squadra.
In attacco sono rimasti in quattro: Beto, Thauvin, Deulofeu e Success, con gli ultimi due acciaccati e il portoghese ‘sacrificabile’ dopo gli innesti di Lucca e Brenner.
Il tutto senza dimenticare che c’è in rosa, per ora, anche quel Simone Pafundi che sicuramente va valorizzato. A Udine o altrove.
