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Roma-Inter 2-4, i nerazzurri volano a +7 sulla Juventus

Gol ed emozioni all'Olimpico: nerazzurri avanti con Acerbi, poi rimontati da Mancini ed El Shaarawy. Nella ripresa Thuram segna e propizia l'autogol di Angeliño. Poker di Bastoni
Redazione

Nella 24a giornata di Serie A, l’Inter batte 4-2 la Roma e vola a +7 in classifica sulla Juventus. All’Olimpico va in scena una gara emozionante e spettacolare. I giallorossi partono forte, ma a passare sono i nerazzurri con una palombella di testa di Acerbi che beffa Rui Patricio (17′). La Roma reagisce a pareggia con un colpo di testa di Mancini (28′) e al 44′ ribalta il match con El Shaarawy. Nella ripresa la capolista si scatena e non c’è partita: Thuram pareggia al 49′ e propizia l’autogol di Angeliño (56′). Bastoni cala il poker nel recupero (93′).

LA PARTITA
Con l’ennesima prova di forza e un secondo tempo fantastico, l’Inter passa anche all’Olimpico fa altri tre passi verso lo Scudetto: ora, a parità di partite, il vantaggio sulla Juve è di 7 punti. I nerazzurri hanno sofferto nella prima frazione il ritmo forsennato della Roma, sono andati in vantaggio e poi si sono fatti rimontare. Senza perdere la testa, però, nella ripresa è scesa in campo una squadra affamata che ha confermato la superiorità emersa in queste 24 giornate di campionato. Con un Lautaro un po’ appannato, ci pensa Thuram ha far saltare il fortino giallorosso, come all’andata. Il francese trova l’immediato pareggio e poi, come contro la Juve, propizia l’autogol di Angeliño che alla fine sarà decisivo. Il poker di Bastoni nel finale è la classica ciliegina sulla torta. Tante buone indicazioni anche per De Rossi: per un tempo i suoi hanno giocato alla pari e per lunghi tratti meglio della capolista, poi però nella ripresa è finita la benzina e il ciclone nerazzurro ha travolto tutto ciò che trovato sulla sua strada.

De Rossi fa un solo cambio rispetto all’11 che ha iniziato il match con il Cagliari: al centro della difesa c’è Huijsen al posto di Llorente. Regia affidata a Paredes, in attacco il tridende Dybala, Lukaku, El Shaarawy. Inzaghi si affida ai titolarissimi e rinvia il turnover al match con la Salernitana: in attacco la coppia Thuram-Lautaro Martinez. La brutta e rinunciataria Roma vista all’andata a fine ottobre è solo un lontano ricordo e dopo nemmeno 1′ Sommer è costretto a volare per alzare sopra la traversa il destro a giro di El Shaarawy. Poi ci prova Pellegrini dal limite, conclusione alta. La squadra di De Rossi gioca a ritmi alti e pressa l’Inter che fa fatica a imporre il solito gioco. Dopo un paio di conclusioni di Calhanoglu e Barella dalla distanza deviate da Huijsen, i nerazzurri alla prima occasione sbloccano il match al 17′: corner di Dimarco, Lukaku respinge di testa e Acerbi ancora di testa con una palombella beffa Rui Patricio. Il Var richiama Guida per una possibile interferenza di Thuram in fuorigioco sul portiere portoghese, ma l’arbitro conferma. I padroni di casa hanno il merito di non abbattersi e sono bravi a sfruttare anche loro l’arma dei calci da fermo: Pellegrini pennella una punizione sul secondo palo, Pavard si perde Mancini che di testa fa secco Sommer (28′). Lautaro e Thuram sono ben contenuti dalla difesa giallorossa e nel finale di tempo arriva il ribaltone: l’Inter sfrutta male un calcio d’angolo e la Roma riparte con Pellegrini, il capitano innesca El Shaarawy, sinistro non proprio pulito che sbatte contro il primo palo e si insacca. L’Olimpico esplode di gioia, la capolista è sotto.

L’Inter dimostra di essere di un altro pianeta con un inizio di ripresa da favola, in cui mette sotto la Roma e in sette minuti ribalta il match. Sugli scudi Thuram, ancora una volta spina nel fianco della difesa giallorossa. Il bomber francese anticipa Mancini e fa secco Rui Patricio sul primo palo sul perfetto cross di Darmian (49′), poi al 56′ si butta sul primo palo sul cross di Mkhitaryan e propizia l’autogol di Angeliño che fulmina il proprio portiere per anticparlo. Dopo un primo tempo complicato, Pavard prova a riscattarsi ma il suo destro da fuori pizzica il palo (58′). De Rossi inserisce tra gli altri Spinazzola e Baldanzi che danno vivacità all’attacco, ma l’occasione più nitida capita a Lukaku al 70′: il belga prova a dribblare Sommer che gli sradica il pallone dai piedi. Inzaghi cambia gli esterni e poi uno dopo l’altro anche i due attaccanti, oltre ad Acerbi per un problema al polpaccio destro. Con la Roma sbilanciata, Arnautovic vede l’inserimento centrale di Bastoni e Sanchez: il difensore anticipa anche il compagno cileno e cala il poker in pieno recupero. Inzaghi, in tribuna, può esultare per la prova di forza della sua squadra, bella e vincente.

IL TABELLINO
ROMA-INTER 2-4
Roma (4-3-3)
: Rui Patricio 5,5; Karsdorp 5,5, Mancini 6,5, Huijsen 6, Angeliño 5 (16′ st Spinazzola 6,5); Cristante 6 (16′ st Bove 5,5), Paredes 6, Pellegrini 7 (31′ st Baldanzi 6); Dybala 5,5 (42′ st Azmoun sv), Lukaku 5, El Shaarawy 7 (31′ st Zalewski 6). A disp.: Boer, Svilar,  Smalling, Llorente, Celik, Renato Sanches, Aouar, Kristensen, Joao Costa. All.: De Rossi 6,5
Inter (3-5-2): Sommer 6,5; Pavard 5,5, Acerbi 7 (18′ st De Vrij 6), Bastoni 7; Darmian 6 (30′ st Dumfries 6), Barella 6,5, Calhanoglu 6,5, Mkhitaryan 7, Dimarco 6 (30′ st Carlos Augusto 6); Thuram 7,5 (42′ st Sanchez sv), Lautaro Martinez 5,5 (30′ st Arnautovic 6,5). A disp.: Di Gennaro, Audero, Klaassen, Buchanan, Asllani, Bisseck, Akinsanmiro. All.: Farris (Inzaghi squalificato) 7,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 17′ Acerbi (I), 28′ Mancini (R), 44′ El Shaarawy (R), 4′ st Thuram (R), 11′ st aut. Angeliño (I), 48′ st Bastoni (I)
Ammoniti: Mancini (R), Huijsen (R)
Espulsi: –
Note: –

(sportmediaset.it)

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