Nessuna italiana qualificata per la seconda manche dello slalom, vinto della slovacca Vlhova su Duerr e Hurt. Week end negativo pure per la tarvisiana Lara Della Mea, che “salta” dopo tre quarti di gara. Rarissima inforcata di Shiffrin
KRANJSKA GORA. La grande rivale Mikaela Shiffrin inforca (non le succede praticamente mai: due volte nelle ultime 50 gare…) nel corso della prima manche e allora a Petra Vlhova non resta altro che annettersi lo speciale di Kranjska Gora: il terzo successo da queste parti dopo quelli del 2020 e del 2022 . E’ il trionfo numero 31 (22mo tra i pali stretti) in CdM per la slovacca, che riapre cosi la corsa per la classifica di specialità: il distacco da Shiffrin è infatti ora di soli 5 punti. Nella generale, invece, “Her Majesty” protegge 207 lunghezze di margine sulla Vlhova, immediata inseguitrice. Sfruttando il pettorale numero 1, la campionessa olimpica in carica si è aggiudicata la prima manche, dilatando il margine (da 26 a 72 centesimi) nella seconda prova. La piazza d’onore è di Lena Duerr , la 32enne bavarese (al 13mo podio in carriera) che fa rima con regolarità. Al terzo posto – distanziata di 87 centesimi – la californiana (classe 2000) A.J. Hurt la quale, 16ma nella prima manche, ha disegnato il migliorcrono nella seconda discesa. Nella domenica slovena, infine, tre citazioni di merito: per la francese Chiara Pogneaux (una classe 2002 in grande sviluppo), risalita dal 24mo all’ ottavo posto; per l’italiana tesserata albanese Lara Colturi, qualificatasi con il 55 e arrivata 13ma, soprattutto, per la lettone Dzenifera Germane ventenne coltivata nel nostro paese che si sistema 12ma rimontando dal piazzamento numero 23. Delusione, infine, per i tifosi croati: Leona Popovic , seconda nella prima prova nonostante un pauroso volo all’ultima porta (stesso tempo di Duerr), si smarrisce sul muro finale, chiudendo 11ma.
LE ITALIANE. La giornata si riassume in una parola soltanto: disastro. Se Rossetti, Della Mea e Lorenzi non hanno completato la prima prova, a Tschurtschenthaler (37ma), Peterlini (40ma), Sola (44ma) e Gulli (46ma) è mancato il riscontro cronometrico – ma anche molto altro – per guadagnarsi il diritto a ripresentarsi al cancelletto. Arrivati a questo punto non si può più fare finta di niente: iscriversi alle gare è una cosa, provare ad essere competitive un’altra.
DELUSA. Particolarmente “attapirata” Lara Della Mea che, dopo il 21mo posto nell’ultimo slalom di Lienz e la mancata qualificazione di ieri nel gigante, era alla ricerca di un riscatto. Ma pure la tarvisiana è stata coinvolta nel naufragio, “castigata” dalla prima manche. “Avete visto tutti, ho inforcato – ha detto Lara – e le condizioni della pista non c’entrano. Speravo di fare meglio, non è stato un bel fine settimana.”
LE PROSSIME. Il Circo Bianco al femminile trasloca ora in Austria, nel Salisburghese. Si comincia ad Altenmarkt – Zauchensee, dove sono in cartellone tre gare: due Super G e una discesa, dal 12 al 14 gennaio. Martedi 16, poi, slalom in notturna a Flachau.
Roberto Zanitti
