Non solo la Roma. Adesso anche l’Inter mette nel mirino Jaka Bijol come un possibile candidato a sostituire Acerbi, sul quale il club nerazzurro riflette dopo il caso di presunte offese razziste che lo hanno visto protagonista. Il club è infastidito da come il giocatore ha gestito la situazione, disattendendo le richieste della società e medita la separazione. Ecco quindi le prime idee per il futuro riportate da Tuttosport: “Chiaramente in questo momento, con la situazione nebulosa intorno al futuro di Steven Zhang e Suning, l’Inter non può permettersi di progettare colpi milionari. Per questo, il sogno Alessandro Buongiorno del Torino è destinato a rimanere tale. Troppi i milioni richiesti da Cairo per il suo difensore, impossibile pensare di avvicinarlo con una formula alla Frattesi (prestito con obbligo di riscatto). Dunque, nonostante il feeling del club nerazzurro con Riso, agente del difensore granata, è difficile pensare a una trattativa per Buongiorno, a meno che fra tre mesi l’Inter non ceda un big per 80 o più milioni e abbia a quel punto la disponibilità per sedersi al tavolo col Torino. Ma l’Inter probabilmente busserà comunque alla porta d i Cairo, perché da oltre un anno il ds Ausilio ha scritto sul proprio taccuino il nome di Per Schuurs. Il 24enne olandese era stato individuato come possibile erede di Skriniar già a gennaio 2023. C’erano stati dei ragionamenti, anche a inizio estate, poi quando si è aperta l’opportunità per Pavard, l’Inter ha cambiato obiettivo. Ma non ha dimenticato Schuurs, nemmeno adesso che l’olandese è fuori dal 21 ottobre dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro (infortunio arrivato proprio contro l’Inter). I nerazzurri sperano che Cairo possa essere più malleabile su Schuurs, anche se il presidente granata, nonostante il lungo stop, difficilmente scenderà sotto i 25-30 milioni. L’Inter un sondaggio lo farà. Così come valuterà anche Jaka Bijol, 25enne gigante sloveno dell’Udinese. La scorsa stagione il centrale è stato una delle rivelazioni del campionato e anche quest’anno, prima di farsi male a metà novembre (è tornato a marzo), era stato fra i migliori dei friulani. È un esperto della difesa a tre e il suo profilo viene ritenuto più che buono (piace anche alla Roma). Chiaramente ci sono poi altri giocatori sotto osservazione, elementi low-cost o più cari, magari in esubero in qualche top club europeo, ma, come detto, per fare un passo l’Inter dovrà attendere ancora qualche mese. Anche per capire come proseguirà la storia nerazzurra di Acerbi”.