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Messaggero Veneto: Udinese americana, la pista si raffredda

I Pozzo non hanno trovato l'accordo con il fondo americano. L'operazione è, forse, rimandata
Monica Tosolini

Non ci sarà lo sbarco degli americani al ‘Friuli’ il prossimo 1° luglio. Il Messaggero Veneto spiega che la pista dell’ingresso, nell’Udinese, del fondo americano 890 Fifth Avenue si è raffreddata: in sostanza, i Pozzo non hanno raggiunto l’accordo per il passaggio di consegne. E’ quindi saltata l’operazione da 200 milioni di euro (questa la cifra offerta dal fondo) che avrebbe visto inserita anche una quota (il 10%) del Watford, quota che sarebbe stata restituita ai Pozzo a passaggio completato. Il Watford non ha raggiunto la Premier e quindi non ha più un valore così elevato. Se ne riparlerà tra un anno, se gli Hornets raggiungeranno l’agognato traguardo? Può darsi. Per il momento è tutto rinviato.

Pietro Oleotto smonta tutti gli indizi che facevano supporre l’imminente arrivo degli americani, compresi quelli sull’addio del main sponsor Dacia, e spiega ancora che “Avrebbero portato sicuramente i loro uomini di fiducia, ma la mossa di inserire adesso nell’organigramma un ds come Federico Balzaretti (che è in dirittura d’arrivo un altro ex Vicenza, Francesco Vallone, per lo scouting) non è assolutamente collegata allo sbarco di “890 Fifth Avenue Partners”, anche se conosce benissimo il manager Patricio Teubal, nella squadra del fondo newyorkese e direttore dell’Area amministrativa e gestionale del Palermo di Maurizio Zamparini nel lontano 2012, quando Balzaretti era un suo giocatore. Coincidenze. Inutile fossilizzarsi su quelli di “890 Fifth Avenue”, anche perché dal loro interessamento altri fondi hanno fatto capolino a casa Pozzo”.

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