Gino Pozzo e Gotti si sono già incontrati per parlare di futuro. E, scrive il Messaggero Veneto, oggi faranno il bis. C’è da programmare la prossima stagione e non serve aspettare la sfida con il Sassuolo, alla quale l’Udinese si presenterà con diversi problemi tra acciaccati e giocatori stanchi. Gotti si è già meritato la conferma, la proprietà ha elementi a sufficienza per valutare il suo operato. Secondo quanto scrive il quotidiano, da parte sua “Gotti avrebbe espresso a Pozzo il desiderio di allenare un gruppo capace di garantire qualche sicurezza in più, in termini di competitività, anche se non bisogna pensare necessariamente – ed esclusivamente – a una richiesta dell’allenatore veneto per l’attacco, viste le difficoltà dimostrate dalla squadra di andare in gol soprattutto all’inizio del girone di ritorno”.
E Gotti? Ha pubblicamente dichiarato durante il lock down che rimarrebbe volentieri a Udine e, alla fine, “le voci di possibili abboccamenti con altri club – si è parlato del Torino e non solo, in particolare dal “fronte” genovese – sembrano più soprattutto voci di apprezzamento per un allenatore che l’Udinese si è creata in casa e con il quale entro oggi Gino Pozzo, possibile un ulteriore incontro prima di rientrare a Londra, potrebbe raggiungere un’intesa di massima, con relativa stretta di mano, sul contratto. Le sagome di Maran e Semplici sembrano un “punto lontano”, come canterebbe Daniele Silvestri”.