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Gazzetta dello sport: Udinese, in difesa si cambia

Finale di stagione deludente per l'Udinese.
Monica Tosolini

Finale di stagione deludente per l’Udinese. In particolare per la difesa che, ricorda la Gazzetta dello sport, nelle ultime 5 gare ha sempre preso gol nei 10 minuti finali.Scrive la rosea : “Col Benevento è arrivata la rete di Lapadula, su rigore, al 38’. Col Bologna Orsolini ha battuto Musso al 37’, sempre con un penalty. Con la Juve, Ronaldo ha fatto gol prima al 38’ dagli 11 metri e poi all’89’. A Napoli è stato Insigne, al primo di recupero, a violare la porta bianconera. Domenica, con la Samp, è toccato a Quagliarella – sempre su rigore – dare l’ennesimo dispiacere ai bianconeri”.

Una situazione che fa riflettere la proprietà, pronta alla rivoluzione nel reparto arretrato. La Gazzetta dello sport indica le percentuali di permanenza dei giocatori del reparto arretrato. Nuytinck è la certezza, l’unica, e rimarrà al 90%. Per quanto riguarda gli altri: “In forte dubbio c’è la conferma di Bonifazi. Il cartellino del giocatore è ancora di proprietà della Spal. L’Udinese, per assicurarselo, può esercitare un’opzione in suo favore, ma il prezzo è consistente, attorno ai 6,5 milioni di euro. E’ vero che il calciatore si è comportato bene in stagione (29 apparizioni), ma per sborsare una cifra del genere è probabile che il club avrebbe voluto vedere qualcosa di più.

A metà strada

Il più esperto del gruppo, classe 1987, è De Maio. A Udine sta benissimo assieme a tutta la sua famiglia, vive a pochi passi dal centro e ha un contratto che scade nel 2022. Quest’anno, complice anche una forma di Covid particolarmente fastidiosa, ha giocato poco dopo un inizio in cui veniva impiegato con costanza. Quella friulana è una sistemazione che lo aggrada, ma dovesse arrivare un’offerta tramite il suo agente Diego Tavano – magari per un biennale – non la escluderebbe a priori. Becao è quello che nel reparto ha giocato di più – 34 i gettoni in campionato –, ha un contratto che arriva fino a giugno 2024 e, pur avendo commesso qualche svarione di troppo, gode di una buona credibilità. Al netto delle leggerezze è un difensore solido. E’ probabile che si possa giocare le sue chance anche la prossima stagione. I malanni fisici non hanno risparmiato nemmeno Samir (29 apparizioni), che va a scadenza nel 2023. Emblematico il suo ingresso a San Siro col Milan, quando dopo pochi minuti fu costretto ad alzare bandiera bianca. Tra una conferma e un addio in questo momento ha più credibilità la prima opzione”.

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