La sconfitta di Empoli è stata fatale a Luca Gotti, il tecnico più longevo all’Udinese nel dopo Guidolin. Ieri Gino Pozzo è piombato a Udine e ha preso la decisione: esonero. Perchè, scrive la Gazzetta dello sport, “Serve la scossa.
Se Gotti ha resistito così a lungo lo deve proprio a Gino Pozzo, che lo stima tanto e ha creduto nelle sue doti tecniche, morali, psicologiche. Perché il suo (ottimo) lavoro, già nello scorso torneo e dall’inizio di questo, è stato messo in discussione. Come? Con logoranti riunioni rima di ogni allenamento, pressione continua con la spada dell’esonero spesso pendente, ritiri punitivi, una parte dei media ostinatamente contraria. Gotti paga la mancanza di punti e forse l’abbandono del collaudato 3-5-2. Perché 16 punti in 16 gare, per la proprietà sono pochi. Il Genoa, nel giorno delle celebrazioni dei 125 anni, andava battuto. Come il Verona, dopo 45’ di dominio. E a Empoli si doveva evitare una figuraccia, dopo il vantaggio, come quella che nella ripresa è stata fatta”.
Il punto è che la proprietà friulana è convinta che questa squadra valga di più dei 16 punti in 16 partite. E, scrive ancora la rosea, “Non conta aver uno dei principali attori, il Tucu Pereyra, fuori per tre mesi, giocare senza l’unico vero centrale di centrocampo, Walace, senza il terzino destro che ha vinto la Copa America, Molina, senza il centrale difensivo che non aveva saltato un minuto, Becao e con l’altro esterno, Stryger Larsen, danese, giubilato perché non rinnova il contratto. Al loro posto il 2002 Soppy, l’onesto Makengo, che non sembra un top player (uno in mezzo serviva da agosto), De Maio (vicino ai 35 ) che a Empoli giocava per la prima volta. Al Castellani l’Udinese ha schierato la squadra più giovane, 25 anni e 334 giorni, dall’inizio del torneo. Con Gotti questo gruppo, che lo ha sempre esaltato, ha imposto l’alt a Juve (in casa), Atalanta e Lazio (fuori), ha fatto il suo dovere battendo Spezia (fuori), Venezia e Sassuolo. Ha perso sei volte su 16. Con Gotti è esploso Beto, come Udogie, si è imposto Becao, si stava rilanciando Success. E’ stata gestita con cura la difficile personalità di Deulofeu che continua ad essere il bene e il male della squadra. Diciamolo, Rodrigo De Paul top player anche grazie a Gotti, le partite le «salvava» da solo. Gerard ancora no”.
Adesso è caccia al sostituto. I nomi che si fanno sono quelli di Maran, Giampaolo e Stankovic, oltre ad una pista spagnola.Intanto la squadra va nuovamente in ritiro.
