Simone Pafundi è un altro dei casi dell’estate in casa bianconera. Accantonata, fino a nuova proposta di mercato, la vicenda Samardzic, i riflettori si riaccendono sul classe 2006 di Monfalcone, il prediletto da Mancini, ct che in Primavera ha fatto di lui il più giovane esordiente azzurro dal 1911 salvo poi dimenticarlo.
Il giocatore è sparito anche in casa Udinese, dove per smaltire la pubalgia che si trascina dalla scorsa stagione, prosegue in allenamenti personalizzati. Il suo contratto scade nel 2025 e l’Udinese vorrebbe rinnovarlo, ma l’entourage del giocatore non sembra dello stesso avviso. Da maggio ha un nuovo agente, il croato Edoardo Crnjar, la cui agenzia ha proiezione internazionale. E forse un’avventura fuori dai confini è proprio quello a cui il giovane ambisce anche se, scrive la Gazzetta dello sport, “Quello che è certo è che Pafundi ha necessità di accumulare esperienza e fisicità, e che difficilmente potrà farlo agli ordini di Sottil, visto che il parco attaccanti a disposizione del mister friulano fa presupporre che ci sarà davvero poco spazio a disposizione per il numero 80”.
