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Thauvin: “Ho sofferto di depressione in passato. Grazie all’Udinese per la chiamata”

Lo ha rivelato l'attaccante francese in una intervista a Canal+ in cui ringrazia il club friulano per la fiducia
Monica Tosolini

E’ stata una domenica particolare quella vissuta dall’Udinese contro il Verona. In particolare per due giocatori: Lucca e Thauvin. Il primo ha realizzato la sua prima doppietta in serie A, il secondo è stato autore di una prestazione importante. Una sorta di rinascita per Florian Thauvin che, ha svelato in una Intervista a Canal+, nel 2021 ha vissuto un momento difficile in cui ha anche rifiutato il rinnovo con il Marsiglia pur di cercare di ritrovarsi: “Lo ammetto, mentalmente non stavo molto bene. L’OM è un club eccezionale, ne sono sempre stato innamorato e ci ho trascorso anni fantastici. Ma è stato per me molto difficile. Ne siamo usciti entrambi provati. Avevo necessità di ritrovare un po’ di tranquillità e così ho optato per un cambio radicale, scegliendo l’altra parte del mondo, il Messico. Avevo bisogno di trovare meno pressione attorno a me sia da parte dei tifosi sia dei media. Ma alla fine mi sono detto che l’OM era il club perfetto per me, dato che lì potevo esibirmi al meglio. E forse avevo bisogno proprio di tutta quella pressione quotidiana per tirare fuori il meglio di me stesso. Ma non lo avevo capito: ero in un periodo di depressione e non lo sapevo. Quando andai dallo psicologo capii tutto”.
Thauvin ricorda di essersi trovato all’improvviso senza punti di riferimento: “Non me ne rendevo conto nemmeno io e non capivo le persone intorno a me che mi dicevano di andare da qualcuno, per esprimere come mi sentivo. Quando sono andato dallo psicologo, tre mesi prima di lasciare l’OM, ​​sono scoppiato in lacrime durante la conversazione. E’ stato bello piangere, ero nella fase più acuta. Rimasi scioccato ma mi dissi che dovevo fare un passo indietro per tornare meglio”.
Il ritorno in Europa, quindi, dove le porte sembravano sbarrate fino alla chiamata dell’Udinese: “Sono rimasto a guardarmi intorno in attesa di una chiamata” ammette ripensando all’inverno 2023 “Ma non c’è stato un solo club in Francia che mi abbia contattato. Grazie a Dio lo stipendio non è stato mai un problema per me, poi è arrivata la chiamata dell’Udinese a cui devo dire grazie. Adesso mi auguro solamente gol e divertimento. Questo è ciò per cui vivo. Voglio giocare ancora a lungo“.

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