Ospite al canale ufficiale, il difensore Samir ha parlato dei lavori in corso in casa Udinese: “Ci stiamo preparando molto bene, ieri il mister ci ha fatto un discorso dicendo che dobbiamo lavorare tutti uniti. Noi lo ascoltiamo volentieri. Questa è la strada. Dobbiamo continuare così, per una stagione in cui raggiungere prima la salvezza e poi altri obiettivi che sono importanti per noi”.
Oggi a Sankt Veit è arrivata la pioggia: “Sì, ma la giornata è stata comunque bellissima, abbiamo fatto un bell’allenamento, in cui il mister ci ha fatto mettere in pratica la sua mentalità. L’ha spiegata anche ai nuovi. E’ importante ragionare subito così”.
Tu sei alla sesta stagione qui, sei il più longevo. Ti senti un leader? “Sono qui da sei anni. Sono contento di essere qui a Udine, la mia famiglia qui sta bene, i miei figli sono nati qui. Mi trovo bene in questa squadra. Dobbiamo parlare molto tra di noi, anche con i ragazzi della Primavera per i quali dobbiamo essere degli esempi. Spero di contribuire molto in bene per la squadra”.
Che impressione ti ha fatto Udogie? “Un giocatore molto bravo, si sta comportando molto bene. Oggi ha capito cosa vuole il mister, come si muove la squadra. Credo che crescerà molto in campionato e ci darà una grossa mano”.
Hai fatto gol importanti con la maglia dell’Udinese: “Mi ricordo che Pradè mi ha detto che devo fare almeno 10 gol a stagione. Gli ho risposto che ha esagerato un po’. Tre o quattro? Lavoriamo per raggiungere quel traguardo lì”.
Provate qualcosa sulle palle alte? “Avremmo potuto sfruttare di più i calci d’angolo e i cross. Ci lavoreremo per raccogliere di più da quelle situazioni”.
State provando la difesa a 4. Siete agevolati dal fatto che vi conoscete da anni. Sarà quella il futuro? “Il mister oggi ci ha fatto un discorso. Sta aspettando che finisca il mercato così può iniziare a lavorare bene con le sue idee. Per ora la difesa a 3 rimane quella che ci dà più sicurezza. Alla fine del mercato, probabilmente, lavoreremo su quella a 4”.
Con te, si potrebbe giocare sia a 3 che a 4 dietro. “Sì. L’importante è stare in mezzo, tra gli 11 che scendono in campo. Il mister può contare sempre su di me. Io vorrei sempre giocare, sempre poter aiutare la squadra. Comunque il mister metterà le sue idee tattiche in pratica solo a fine mercato. Noi lo dobbiamo seguire. Io sono un giocatore versatile, sono in campo per fare quello che mi viene chiesto. Mi piace cambiare durante la partita il sistema di gioco. Sono contento di essere così e spero di sfruttare ancora di più questa mia caratteristica”.
Meglio centrale o terzino nella difesa a 4? “Centrale difensivo”.
La fascia di capitano. Per te cosa significherebbe? “Sarebbe importante, ma non è che non dormo per questo. A me basta essere in campo. Sono contento di essere un riferimento. Ma decide il mister. Sarei orgoglioso di indossarla, sono qui da 6 anni, ma decide il mister”.
