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Cioffi al debutto in Brianza plaude la prova d’orgoglio dei suoi ragazzi

Vittoria ancora rimandata, tuttavia una buona ripresa premia la squadra con un punto importante
Redazione

La classifica pur nella propria drammaticità, non inficia voglia e certezze al neo mister Gabriele CIOFFI da Firenze.

C’è volontà assoluta di ricomporre la frattura generatasi 16 mesi addietro sia da parte dalla società che dal tecnico, proprio al fine di riscrivere pagine importanti di storia bianconera. C’é inoltre curiosità nel comprendere con quale 11 si scenderà all’U-Power Stadium di Monza dopo tutte le congetture settimanali. I dubbi finali vengono sciolti affidando i galloni di titolarità a ZEMURA in luogo di KAMARA sull’out sinistro, di PAYERO per un LOVRIC in non perfette condizioni in mediana, di PEREYRA per THAUVIN sulla tre/quarti e di SUCCESS per LUCCA come terminale offensivo. Il modulo non cambia rimanendo il canonico 352.

Il Monza orfano di D’Ambrosio e di Caprari, cerca i 3 punti davanti al proprio pubblico. Il primo tempo mette in evidenza una squadra molto corta, con SUCCESS indottrinato al fine di rappresentare una sponda per il gioco dei centrocampisti. Manca in verità la vivacità di THAUVIN specie ora che si era sbloccato con il rigore contro il Lecce. La prima parte di gara parte senza sussulti particolari, tanto che sembrerebbe avviato verso il più classico nulla di fatto. Ma nel Monza gioca ed imperversa un certo Colpani, 24.enne bresciano autore già di 4 centri stagionali, nonché bestia nera dei friulani. L’esterno d’attacco non si vede molto, ma si dimostra “chirurgico” quando poco prima della mezz’ora trasforma in rete una palla calibrata e ben crossata da Kyriakopoulos punendo inesorabilmente la retroguardia bianconera con un destro scoccato da pochi metri, dimostrando come il “Flaco” sia fenomenale negli inserimenti da dietro. Ancora una volta, alla prima occasione, i bianconeri (in tenuta alquanto discutibile per canone estetico) vengono tramortiti da una conclusione vincente, trovandosi una volta di più davanti a loro, un percorso tutto in salita. Il primo tempo termina con i padroni di casa avanti nel punteggio, un’Udinese più compatta del solito tra i reparti, ma incapace di effettuare almeno un tiro verso la porta, peraltro ben difesa da Di Gregorio.

Alla ripresa nessun cambio, ma una volontà evidente di ingranare una marcia superiore da parte dei friulani al fine di raddrizzare il risultato. Al 50º ZEMURA si trova tra i piedi la palla del possibile pari, ma nonostante i soli 3 mt dalla porta, il portierone di Palladino si esibisce in un autentico miracolo sul tipo di quello compiuto in Sardegna da Radunovic su LUCCA, gol che avrebbe forse potuto cambiare le sorti della stagione. Quando poi è SUCCESS, 5 minuti dopo, a divorarsi un contropiede evitando di servire il meglio piazzato LUCCA entrato poco prima al posto di un evanescente SAMARDZIC, allora il mondo pare poter crollare addosso ai bianconeri dato l’ormai nefasto rapporto tra occasioni generate e gol realizzati. La squadra di CIOFFI tuttavia, ha il merito di non abbassare i ritmi dimostrando di avere carattere e qualità sufficienti a mettere in difficoltà i brianzoli. E’ una rimessa ben articolata al 66° da FERREIRA subentrato ad un non troppo efficace EBOSELE, a mettere in difficoltà la retroguardia guidata dall’ex Pablo MARÌ. La palla arriva in area una con una parabola un po’ sporca giungendo sul petto di KABASELE che, inavvertitamente, serve un assist tra i piedi di LUCCA, peraltro abilissimo a girarsi con rapidità nonostante i due metri, e trafiggere sotto misura un incolpevole Di Gregorio.

Raggiunto il pari la squadra di CIOFFI pare poter godere di un’inerzia favorevole peraltro non tradotta in evidenti azioni da gol. E’ piuttosto il Monza, autore di un finale volitivo, a sfiorare il gol con una conclusione di Ciurria, ex Pordenone, che impegna SILVESTRI in una parata in grado di blindare il risultato finale.

Punto meritato e ragionevole soddisfazione da parte del tecnico bianconero che non poteva permettersi assolutamente la sconfitta.

Peccato per il mancato utilizzo di THAUVIN che sembrava aver trovato nuova verve dal gol al Lecce. Va ritrovato indiscutibilmente il miglior SAMARDZIC mentre sembra crescere la condizione di PEREYRA. La difesa appare ordinata, ma il lavoro dei quinti va perfezionato pena subire incursioni pericolose, specie sul lato destro di difesa, attacchi che nella massima serie possono fare molto, molto male. EBOSELE oggi sembra più un attaccante che un difensore, dunque é importante che assuma precisi dettami tattici. FERREIRA se é quello ammirato contro i lombardi, diversamente da quello visto con il Lecce, potrà tornare molto utile.

Rimane molto lavoro da fare dunque per CIOFFI, ma si sono intravisti segnali piuttosto incoraggianti all’ex Brianteo. Fortuna vuole che mercoledì in occasione della coppa Italia arrivi al Friuli un Cagliari ebbro per una vittoria rocambolesca, in modo da provare quegli elementi che sino ad ora hanno avuto poche opportunità di mettersi in evidenza, tipo PAFUNDI, AKÈ, ZEMURA stesso e magari la coppia d’attacco THAUVIN-LUCCA. Il calendario che attende l’Udinese é da far tremare i polsi; Milan a San Siro, Atalanta al Friuli, Roma all’Olimpico, Verona in casa, Inter a Milano….

AM

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