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Roma-Verona 2-2

I ragazzini hanno trascinato la Roma di José Mourinho.
Monica Tosolini

I ragazzini hanno trascinato la Roma di José Mourinho. All’Olimpico, i giallorossi hanno rimontato da 0-2 a 2-2 il Verona grazie alla prima rete in campionato del classe 2003 Volpato e del 2002 Bove dopo un’ora di gioco in balìa degli avversari. Nel primo tempo Verona avanti di due gol e padrone del gioco con i timbri di Barak e Tameze nei primi venti minuti. Nella mezz’ora finale Mourinho, sfruttando due azioni da corner, ha trovato il pari.

LA PARTITA

Un punto guadagnato? Due punti persi? Difficile analizzare una partita da due volti così diametralmente opposti all’interno degli stessi novanta minuti con un riassunto netto. Roma e Verona si sono divisi la posta in palio con un 2-2 scoppiettante, ma frutto evidente più dei propri limiti che dei propri pregi. L’Hellas di Tudor ha dominato la partita all’Olimpico per un’ora con le sue armi, un gioco aggressivo per tutto il campo e la ferocia tattica uomo su uomo, ma ha pagato per l’ennesima volta l’altra faccia della medaglia crollando nel finale, dimostrando di non avere imparato la lezione. La Roma, invece, ha trovato nei giovanissimi Volpato e Bove quell’entusiasmo e spregiudicatezza necessari per recuperare una sfida ormai persa e strappare un pareggio che se per la classifica serve a poco, a livello generale è un mattone importante. Le difficoltà generiche della squadra di Mourinho, con le tante assenza come parziale alibi, restano comunque preoccupanti. Finché il Verona ha avuto benzina nelle proprie gambe e fosforo nei giocatori di regia, non c’è stata storia. I gialloblù arrivavano prima su ogni pallone e come mostrato già dai primi minuti avevano tutte le carte in regola per strappare i tre punti. Al 5′ il vantaggio firmato Barak, al decimo gol stagionale, sugli sviluppi di un calcio piazzato organizzato nei minimi dettagli ma realizzato con troppa facilità. Poi al 20′ il raddoppio di Tameze dopo una mini reazione della Roma che non ha portato pericoli a Montipò: azione in verticale Ilic-Caprari e assist per il rimorchio del centrocampista francese. L’aggressività a tutto campo del Verona di Tudor di fatto non ha mai fatto entrare in partita la Roma, lasciando Abraham e Felix da soli in attacco a provare giocate personali sempre stoppate. Per cavarne qualcosa Mourinho ha dovuto pescare da quel che rimaneva della rosa in panchina, ridotta ai miniti termini da squalifiche e giocatori positivi al Covid. Prima Veretout e Zalewski, per dare più presenza offensiva al centrocampo giallorosso, poi il 2003 Volpato e il 2022 Bove, gli uomini che il destino del calcio aveva deciso di mettere in copertina per la serata. Al resto hanno pensato i calci d’angolo di Veretout e la capacità ormai comprovata della Roma di sfruttarli, soprattutto sulle palle vaganti. Come contro il Sassuolo, da questa situazione prima è arrivata la conclusione vincente dal limite di Volpato, il più giovane marcatore del campionato (superato proprio Felix), poi a sei minuti dal novantesimo il siluro sul primo palo di Bove.

LE PAGELLE

Oliveira 5 – L’entusiasmo e il carisma delle prime uscite è un ricordo. Travolto dal ritmo del Verona in mezzo al campo, non riesce a dare geometrie, calma e ordine al gioco della Roma.

Pellegrini 6 – Prova a dare qualità sulla trequarti, ma ovunque si gira trova maglie avversarie a togliergli il respiro. Sue le conclusioni principali prima del gol e quell’accenno di grinta che spesso è mancato ai giallorossi.

Felix 5 – Non può essere un talentuoso classe 2003 la risposta ai mali stagionali della Roma. L’attaccante mette in mostra i limiti di gioventù in diverse scelte, non riuscendo mai a trovare un dialogo tecnico coi compagni.

Barak 7 – Dieci gol in 22 partite in questo campionato, numeri da attaccante puro. Sblocca subito il match, poi per tutto il match galleggia tra regia e trequarti dando diversi sbocchi alla manovra del gioco di Tudor. Al limite dell’area è un pericolo costante.

Tameze 7 – Continua il momento d’oro del centrocampista anche in zona gol. Suo il raddoppio con un sinistro potente sotto la traversa aprendo e chiudendo l’azione con Caprari. Fisicamente dominante in mezzo al campo e tatticamente perfetto.

Faraoni 6,5 – Prende parte al primo gol con uno schema studiato in allenamento. Cura a uomo Pellegrini seguendolo per tutto il campo anche fuori dalle zone di competenza.

IL TABELLINO ROMA-VERONA 2-2

Roma (3-5-2): Rui Patricio 5,5; Karsdorp 5,5, Smalling 5,5, Kumbulla 5,5; Maitland-Niles 5,5 (34′ st Bove 7), Oliveira 5 (1′ st Veretout 6,5), Cristante 5,5, Pellegrini 6, Vina 5 (1′ st Zalewski 6); Felix 5 (17′ st Volpato 7), Abraham 5. A disp.: Fuzato, Mastrantonio, Keramitsis, Diawara, Darboe, Missori. All.: Mourinho 5,5.

Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Ceccherini 6 (33′ st Sutalo sv), Gunter 6,5, Casale 6 (10′ st Depaoli 6); Faraoni 6,5, Tameze 7 (33′ st Retsos sv), Ilic 6,5, Lazovic 6,5; Barak 7, Caprari 6,5 (19′ st Bessa 6); Simeone 6 (19′ st Lasagna 6). A disp.: Chiesa, Berardi, Coppola, Hongla. All.: Tudor 7.

Arbitro: Pairetto

Marcatori: 5′ Barak (V), 20′ Tameze (V), 20′ st Volpato (R), 39′ st Bove (R)

Ammoniti: Pellegrini, Oliveira, Karsdorp (R); Casale, Gunter (V)

Espulsi: nessuno

Note: espulso Mourinho (R) per proteste

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