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Lecce-Inter 0-4, Lautaro trascina i nerazzurri alla 7a vittoria di fila

Doppietta di Lautaro (101 in Serie A), gol di Frattesi e De Vrij: la banda Inzaghi non si ferma mai
Redazione

L’Inter continua spedita la sua marcia verso il 20° scudetto: i nerazzurri hanno travolto 4-0 il Lecce, un poker che vale la settima vittoria di fila in campionato (la decima nel 2024) e il nuovo +9 sulla Juventus seconda. Un guizzo di Lautaro al 15′ imbeccato da Asllani sblocca il match, i salentini provano a reagire ma crollano nella ripresa: al 54′ Frattesi raddoppia su assist di Sanchez, poi due minuti dopo regala a Martinez il pallone del 101° gol del Toro in Serie A. C’è gloria anche per De Vrij che al 67′ di testa cala il poker.

LA PARTITA
Un’Inter inarrestabile che si può permettere anche un corposo turnover torna a da Lecce con la terza goleada di fila dopo Roma e Salernitana e mette altri tre mattoncini nella corsa scudetto. I numeri da record di questa stagione fotografano al meglio la superiorità quasi imbarazzente su ogni rivale che i nerazzurri si sono trovati davanti. Lautaro Martinez è salito a 22 gol in campionato, ma è tutta la squadra (riserve comprese) a non conoscere battute d’arresto. Il Lecce esce dal Via del Mare con le ossa rotte e dopo aver tenuto testa un tempo alla capolista. Ma quando la banda Inzaghi comincia a suonare la proprio musica, allora è notte fonda per tutti, senza alcuna eccezione. I punti di vantaggio sulla Juve tornano a essere 9 e il recupero (complicato) con l’Atalanta ha tutte le sembianze di un match point scudetto, perché solo un cortocircuito improvviso può fermare i perfetti ingranaggi oliati da Simone Inzaghi.

Problemi in difesa per D’Aversa, senza gli squalificati Pongracic e Dorgu, mentre Baschirotto ha recuperato dall’attacco influenzale. Novità anche in attacco, dove Sansone (5 gol all’Inter) è preferito a Banda e Piccoli vince il ballottaggio con Krstovic. Ampio turnover per Inzaghi che cambia 7 giocatori rispetto alla sfida di Champions League contro l’Atletico, tra infortuni e chi ha bisogno di rifiatare. Calhanoglu è in panchina, ma non a disposizione per un problemino nella rifinitura: tocca ad Asllani, mentre Frattesi fa rifiatare Barella. Difesa inedita, con Audero in porta e terzetto composto da Bisseck-De Vrij-Carlos Augusto. In attacco al fianco di Lautaro parte Sanchez, preferito ad Arnautovic. Il Lecce, che in casa ha fatto la sua fortuna, parte con buona personalità, provando a prende alta la squadra nerazzurra, ma l’Inter è cinica e spietata e al primo vero affondo passa in vantaggio: Asllani in profondità per Lautaro che, tenuto in gioco da Baschirotto, va via a Touba e fulmina Falcone con un destro in scivolata. Per il Toro è il gol numero 100 in Serie A con l’Inter, terzo straniero della storia dopo Nyers e Icardi. Il Lecce accusa un po’ il colpo e al 22′ rischia di capitolare ancora, quando Sanchez pesca Mkhitaryan sul secondo palo, Blin buca l’intervento ma il sinistro dell’armeno è largo. Con il passare dei minuti i salentini si riorganizzano e, pur senza impensierire Audero, creano qualche mischia in area piuttosto pericolosa. La capolista, invece, si riaffaccia dalle parti di Falcone nel finale di frazione: Asllani si libera bene ma calcia centralmente dal limite, poi il portiere respinge smanaccia il cross rasoterra di Dumfries evitando guai peggiori.

Nell’intervallo cambia l’arbitro: Doveri infortunato lascia il posto al quarto uomo Baroni accolto in campo dall’applauso dei tifosi locali che evidentemente non hanno gradito la direzione di gara del primo tempo. La ripresa si apre con un grosso spavento per Audero, quando Blin in tuffo di testa conclude alto di pochissimo. Scampato il pericolo, l’Inter aumenta i giri del motore e tra il 54′ e il 56′ manda i titoli di coda: grande lavoro di Sanchez che dal fondo crossa sul primo palo dove irrompe Frattesi che raddoppia; poi l’ex Sassuolo in contropiede serve a Lautaro il pallone del terzo gol, il 102 in Serie A con l’Inter. Il Lecce dà gli ultimi segnali di vita con Banda e Piccoli, poi De Vrij incorna il gol del poker (67′). Falcone nega ad Arnautovic, entrato per far rifiatare Lautaro, il terzo gol di fila dopo Salernitana e Atletico. Sarebbe stato troppo per un Lecce che per un tempo è rimasto ancorato alla partita, prima di crollare sotto i colpi di una squadra che in questo momento non ha punti deboli.

IL TABELLINO
LECCE-INTER 0-4
Lecce (4-3-3): 
Falcone 6,5; Gendrey 5, Baschirotto 4,5, Touba 4 (12′ st Gonzalez 5,5), Gallo 5; Blin 5,5, Ramadani 5 (34′ st Berisha sv), Rafia 5,5 (12′ st Kaba 5,5); Almqvist 5,5 (32′ st Oudin sv), Piccoli 5, Sansone 5 (12′ st Banda 6). A disp.: Samooja, Borbei, Krstovic, Venuti, Esposito, Burnete, Pierotti. All.: D’Aversa 5
Inter (3-5-2): Audero 6; Bisseck 6, De Vrij 7, Carlos Augusto 6,5; Dumfries 6, Frattesi 7,5 (31′ st Akinsanmiro 6), Asllani 6,5 (10′ st Barella 6,5), Mkhitaryan 6 (19′ st Klaassen 6), Dimarco 6 (31′ st Buchanan 6); Lautaro Martinez 8 (20′ st Arnautovic 6), Sanchez 7. A disp.: Di Gennaro, Calligaris, Calhanoglu, Pavard, Darmian, Sarr, Bastoni. All.: Inzaghi 8
Arbitro: Doveri (dal 1′ st Baroni)
Marcatori: 15′ e 11′ st Lautaro Martinez (I), 9′ st Frattesi (I), 22′ st De Vrij (I)
Ammoniti: Sansone (L), Asllani (I), Mkhitaryan (I)
Espulsi: –
Note: –

(Sportmediaset.it)

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