Ad Appiano Gentile sono giorni d’attesa. Tutto è abbastanza complicato e difficile da gestire. La situazione Covid-19 è ferma a 4 giocatori contagiati (D’Ambrosio, Handanovic, De Vrji e Vecino) più un membro dello staff: nessun nuovo caso di positività dopo i tamponi effettuati venerdì. La situazione non permette di andare avanti con gli allenamenti fino a lunedì quando il blocco imposto dall’Ats finirà. Ma per l’Inter è partito già forte il pressing delle Nazionali che hanno chiesto giocatori per i vari impegni. Tra le nazionali, ovviamente, c’è anche quella azzurra di Roberto Mancini che ha chiamato: Bastoni, Barella e Sensi. Intanto buone notizie arrivano da Beppe Marotta: l’ad nerazzurro sta meglio e ha lasciato l’Humanitas di Rozzano, dove era ricoverato dall’11 marzo.
Ma ovviamente non sono solo loro a dover “partire”. C’è Lukaku atteso dal Belgio. Il ct Martinez ha detto: “Conta la saluta di Romelu, ma speriamo possa raggiungerci”. Stessa sorte anche per Eriksen impegnato con la Danimarca contro Israele e per i croati Brozovic e Perisic. Tutte le Nazionali sono in pressing affinché i propri giocatori possano essere presenti.
La data spartiacque è quella di lunedì quando l’Ats si pronuncerà anche su eventuali deroghe. Tutto dovrà essere subordinato al fatto che non ci siano più contagiati in questi giorni e che i tamponi risultino tutti negativi: nessun nuovo caso è emerso dai tamponi di venerdì, oggi sabato non sono previsti altri test. A questo punto diventeranno cruciali i tamponi di domenica. Al giocatore che verrà concesso di raggiungere la propria nazionale dovrà spostarsi con mezzi propri e mantenere un isolamento simile a quello interista (stanza singola, pasti e docce solo in camera).
In tutto questo l’Inter spera in un finale diverso. Niente Nazionale e tutti alla Pinetina per poter, a questo punto, preparare con serenità la ripresa del campionato e la volata scudetto.