Per Dino Zoff, ex portiere friulano e allenatore della Lazio, il confronto tra le sue due ex squadre è sempre molto particolare. Al Messaggero Veneto ha parlato di come arrivano al confronto di domani sera: “Quest’anno la Lazio non è stata continua, e non credo per via della partecipazione alla Champions. Tuttavia, resta una squadra molto pericolosa con giocatori in grado di avere soluzioni e a Udine cercherà di fare risultato per rimettersi in cerca del quarto posto. Sarà una partita rischiosa per entrambe”.
Dall’altra parte che Udinese si aspetta? “A me piace molto l’Udinese attuale, una squadra che sta facendo bene e che fa soprattutto risultato, anche se qualche volta forse appare un po’ compassata. Il suo punto di forza è negli equilibri, e qui un bravo va dato al suo allenatore Gotti, che mi piace molto”.
Zoff, domenica sarà anche il duello a distanza in porta tra l’emergente Musso e l’esperto Reina…”Musso è atleticamente dotato, ha un bel fisico e una buona tecnica, tutte caratteristiche utili per migliorare. Lo seguo, la sua presenza fisica è notevole, e trovo che l’unico errore commesso quest’anno sia stato il gol di Ibrahimovic, perché quella era una palla a candela alta, che avrebbe potuto andare a prendere con le sue doti, ma lo dico solo per trovargli il pelo nell’uovo, sia chiaro. Reina è un portiere di esperienza con grande personalità”.
Restiamo ai portieri e al loro coinvolgimento nel gioco, nella famosa costruzione dal basso. “Io preferisco sempre non perdere la sostanza delle cose, quindi se sento parlare di un portiere che gioca bene con i piedi, ma poi prende facilmente gol, capisce già come la penso. Il particolare, in questo caso l’apporto che può dare in avvio di azione non può andare a discapito della resa, eppure vediamo delle anomalie su gol presi troppo facilmente dal basso, con partenze esagerate in fase di costruzione”.