Vittoria importante per il Milan che si è imposto 2-1 in casa della Roma in una sfida fondamentale in chiave europea dopo un periodo complicato. “Non potevano essere due sconfitte a toglierci certezze dopo un anno di lavoro – ha commentato Pioli a fine partita -, speravamo di fare meglio nelle ultime giornate. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, solo non abbiamo sfruttato le occasioni. Vittoria importante, di ritmo e intensità come piace a noi”.
Buona la prestazione di Tomori, in campo al posto di capitan Romagnoli: “Mi aspettavo una prestazione di personalità perché lo ha fatto vedere da subito quando è arrivato – ha continuato il tecnico del Milan -. Io credo comunque che sia il collettivo a fare rendere il singolo e oggi tutta la squadra ha fatto bene, collaborando. Abbiamo vinto con merito una partita difficile”.
Il Milan ha sofferto le ripartenze della Roma: “Abbiamo provato a essere più attendisti, ma loro qualche volta ci hanno preso in ripartenza. Sono rischi che dobbiamo correre quando giochi così compatto e aggressivo, recuperando molti palloni nella metà campo offensiva creando molte occasioni. I benefici sono stati più dei costi”.
Il successo all’Olimpico è arrivato con forza: “A volte ci servirebbe più malizia in certe scelte, ma questo è il costo di essere una squadra giovane e in crescita. Le furbizie sul campo si trovano con tempo ed esperienza. Noi stiamo facendo cose importanti, abbiamo 17 punti in più in classifica rispetto alla scorsa stagione, siamo in Europa e siamo il gruppo più giovane. Avevamo voglia di tornare a vincere ed esserci riusciti dà soddisfazione. Con Spezia e Inter non eravamo stati noi stessi”.
Calhanoglu, Ibrahimovic e Rebic sono usciti per infortunio: “Tutti e tre problemi muscolari. Speriamo siano solo affaticamenti, ma valuteremo al rientro a Milano. E’ un momento decisivo della stagione e speriamo non siano cose gravi”.
L’obiettivo del Milan è la qualificazione alla Champions League: “Nel nostro ambiente le valutazioni sono strane. Se a inizio campionato avessimo detto che prima di stasera saremmo stati secondi, nessuno ci avrebbe creduto. Dovevamo giocarcela per la Champions, ma noi sappiamo dove siamo partiti e sappiamo gli obiettivi, consci del nostro percorso. Ci sono sette squadre che si giocano quattro posti. Noi abbiamo alzato le aspettative, però stiamo concentrati e anche se il gruppo è giovane, è responsabile. Abbiamo sofferto sapendo di aver delusi i tifosi, ma parlandoci chiaro vogliamo reagire perché crediamo nel nostro lavoro pur sapendo che il percorso è complicato”.